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Precari scuola: 706.062 euro per immissione in ruolo

Il progetto possibile di una scuola con tutto il personale di ruolo

Lo studio Uil Scuola Rua parte dall’analisi dei livelli stipendiali tra personale precario e personale a tempo indeterminato: un confronto tabellare basato su dati Ministero Istruzione, Ministero Finanze, INPS e Contratto Scuola 2018.

Vengono confrontati i costi stipendiali mensili – lordo Stato – dell’anno scolastico 2020/21, tra personale a tempo indeterminato e personale a tempo determinato, escludendo il costo della Naspi.

Una differenza tra stipendi, non genericamente determinata, ma basata sull’esame di tutte le componenti di spesa per determinare il costo complessivo dell’immissione in ruolo di tutti i precari della scuola.

La trasformazione dei posti dall’organico di fatto in posti in organico di diritto, e degli attuali contratti precari del personale della scuola in immissioni in ruolo, avrebbe – dall’analisi dei dati – un’incidenza ‘minima’ per la spesa dello Stato e riflessi esponenziali sulla qualità della vita scolastica, intesa come comunità educante. (Rif. Uil Scuola Nazionale).

La stabilizzazione per 872 precari della provincia dell’Aquila (docente ed ATA) comporta, calcoli alla mano, una differenza di spesa di 706.062 euro all’anno – 715 euro per ogni precario – e permetterebbe un beneficio enorme in termini di continuità didattica e un vantaggio sociale, in senso più ampio.

Il dato che emerge prima di ogni altro è senza dubbio l’età media molto alta tra il personale precario ATA, segnale di una progressiva riduzione delle unità attribuite alle scuole con una particolare caduta sul profilo dei collaboratori scolastici. Lo spopolamento in atto delle aree interne, la particolare complessità del territorio provinciale, imporrebbe una revisione dei canali di reclutamento e la revisione dei parametri nazionali di assegnazione del personale alle istituzioni scolastiche.

678 Docenti precari, un numero significativo per la provincia, distribuito sui diversi ordini di scuola, di tutte le fasce d’età, prevalentemente donne; ogni anno partecipano alla roulette di un algoritmo. Il precariato è ormai strutturale: precari gli insegnanti, precari gli alunni, precario il “futuro”. Servono soluzioni e questo studio potrebbe rappresentare uno strumento per attivare un confronto reale con l’Amministrazione ed il mondo della politica in generale.

Per leggere lo studio integrale con i dati nazionali:
https://uilscuola.it/daprile-ministro-si-possono-investire-180-milioni-di-euro-per-immettere-in-ruolo-tutti-i-precari-della-scuola/ .

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