Completamento della microzonazione sismica e approfondimenti sulle faglie attive. Questi alcuni dei punti più importanti dell’accordo di collaborazione scientifica tra l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e il Comune dell’Aquila, il cui schema è stato approvato oggi dalla giunta comunale su proposta dell’Assessore De Santis.
“Il completamento della microzonazione sismica di livello 1 – ha spiegato l’assessore alle Politiche urbanistiche, Edilizia e Pianificazione, Francesco De Santis, che ha lavorato il provvedimento approvato dall’esecutivo comunale – permetterà finalmente di conoscere il grado di pericolosità sismica anche delle porzioni di territorio che ne erano rimaste prive, a seguito della campagna di microzonazione realizzata nel post-sisma 2009. Cogliamo il grande obiettivo di adempiere agli obblighi di legge previsti per la riduzione del rischio sismico”.
La convenzione prevede anche lo studio approfondito delle cosiddette faglie attive e capaci del territorio, “permettendo – ha puntualizzato l’assessore De Santis – di perfezionare la perimetrazione delle zone di faglia e la relativa pianificazione urbanistica, come previsto dalle Linee guida per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci, redatte nel 2015 dalla Commissione tecnica nazionale per la microzonazione sismica”.
La convenzione prevede la realizzazione del completamento della microzonazione entro circa 10 mesi e la realizzazione degli studi di approfondimento sulle faglie entro 18 mesi dalla firma dell’accordo.
“Siamo di fronte a un altro passo, significativo, nella direzione dell’aumento dei livelli di sicurezza del territorio e dei cittadini – ha concluso l’assessore De Santis – l’intesa sarà firmata entro il mese di settembre e seguiremo con gli uffici passo passo i lavori di scavo sulle zone da ispezionare”.