Dopo cinque lunghi anni, pieni di avventure e vittorie, mister Di Genova e il San Benedetto Venere si separano. La notizia è arrivata nella serata di ieri, comunicata dal mister nel corso di una cena-riunione tra dirigenti e squadra, quasi, al completo. Di Genova ha comunicato alla società e ai suoi giocatori la sua decisione di lasciare la panchina, sulla quale quest’anno aveva, nuovamente, sfiorato l’impresa di conquistare la Promozione, al termine dell’ennesimo Campionato da protagonista.
«La ragione per la quale ho deciso di andare via riguarda soltanto me stesso. Ho bisogno di staccare la spina per un po’. Vorrei prendermi qualche mese di riposo, perché in questo momento sento la necessità di ricaricare le energie». Parla a cuore aperto Berardino Di Genova, che ci tiene a precisare come non ci sia stato alcun diverbio con la società giallorossa. «Ho guidato una squadra che in 5 anni ha lavorato sodo ed ha costruito tantissimo. L’ho fatto dando il mio massimo e so bene che, qualora fossi rimasto, non avrei avuto la stessa forza. Preferisco fermarmi oggi e tornare, domani, ancora più carico e determinato».
Spegne sul nascere, quindi, qualsiasi altra ragione cercata per dare un perché ad una scelta, per i più, inaspettata. «Tornerò magari tra cinque mesi, o forse un anno. Ancora è presto per dirlo. Nel mentre ovviamente non mi fermerò. Oltre al mio lavoro e alla mia vita privata, troverò il tempo per studiare e frequentare i corsi di aggiornamento. Il mondo del calcio è la mia passione e le passioni non si spengono, mai. A fine giugno, ad esempio, sarà a seguire un nuovo corso a Coverciano», precisa Di Genova.
Il San Benedetto Venere saluta il suo ormai ex mister parlando, in un post pubblicato su Facebook, di un «arrivederci e non di un addio». Saluta il suo condottiero, sanbenedettese di nascita e di cuore «un uomo che ha messo tutto se stesso al servizio della realtà giallorossa, una persona grandiosa, che ha reso l’ambiente forte ed unito, capace di creare legami indissolubili».
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