“Bene la proroga. Ora bisogna risolvere il nodo personale”, è la dichiarazione del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, coordinatore del comitato per la salvezza dei tribunali sub provinciali sull’approvazione in Consiglio dei ministri della proroga fino a tutto il 2025.
“Il provvedimento contenuto nel Milleproroghe e da noi sollecitato – spiega il sindaco – è importante perché permette di la-vorare alla salvezza definitiva che deve concretizzarsi con la revisione della geografa giudiziaria”.
Proprio ieri è arrivato l’ok ufficiale contenuto nel decreto Milleproroghe che tie-ne aperti i presidi di giustizia di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto fino al 31 dicembre 2025. Un provvedimento che era stato chiesto al governo dal comitato stesso composto da sindaci e rappresentanti degli ordini forensi delle quattro città abruzzesi anche nell’ultimo incontro avvenuto nella sede della Regione Abruzzo in via Piave, a Roma. Un incontro sollecitato dal Comitato e convocato su richiesta del Presidente della regione Marco Marsilio.
“La proroga – spiega il sindaco – dovrà essere funzionale all’approvazione della legge di riforma. Questo aspetto la rende diversa dalla altre avvenute in passato. Ma l’urgenza, adesso, è legata alla riapertura perentoria delle piante organiche delle sedi di giustizia che vivono una forte scopertura del personale evidenziata su scala regionale. Senza personale amministrativo e senza turnover per via dei vari pensionamenti, i presidi non possono svolgere il loro ruolo con costanza, respiro ed efficienza”.