«Il consigliere regionale Sara Marcozzi, del Movimento 5 Stelle, ha sollevato il caso dei Comuni abruzzesi che non hanno recepito il Piano di Emergenza comunale, obbligatorio a seguito del Sisma del 2009 e altre catastrofi che purtroppo hanno colpito il territorio della nostra Regione», scrive in una nota il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, «spiace rilevare che Tagliacozzo, uno dei primi Comuni d’Abruzzo ad adottare il piano in questione, puntualmente redatto dai Volontari del Nucleo Operativo di Protezione Civile locale, presieduto da Christian Rossi, non sia stato citato nell’elenco dei pochissimi enti che hanno adempiuto a questo importante obbligo. Dopo mesi di intenso lavoro, infatti, lo scorso 17 gennaio, i responsabili della Protezione Civile locale hanno presentato gli elaborati all’Amministrazione che li ha approvati il 3 febbraio, con votazione unanime del Consiglio Comunale. Successivamente l’Ufficio tecnico ha subito provveduto ad inviare il Piano agli Enti preposti: Prefettura, Provincia e Regione. A questo punto, – continua Giovagnorio – sorge spontanea la domanda se il Centro funzionale della Protezione Civile regionale abbia acquisito e validato il nostro Piano, anche perché presso gli uffici comunali non è pervenuta alcuna indicazione in tal senso, né tantomeno sono pervenute richieste di correzioni di anomalie eventualmente riscontrate. Il silenzio del Centro funzionale ha lasciato presagire che tutto fosse apposto. È da qui infatti che la consigliera Marcozzi ha attinto i dati per denunciare la latitanza degli enti locali circa l’importantissima questione.
Tagliacozzo ha il suo piano di Emergenza comunale, molto ben fatto e puntualmente approvato. A breve sarà istallata anche l’apposita segnaletica. Tanto si doveva per amore di verità e per rendere merito a chi con grande impegno ha lavorato a questo indispensabile strumento della sicurezza del nostro territorio comunale».
Fonte e foto: ufficio stampa sindaco di Tagliacozzo