“Il Punto Nascita di Sulmona non si salva a parole né con la richiesta di mobilitazione generale, ma con investimenti e risorse da parte di Regione e Asl per adeguarlo ai parametri di sicurezza richiesti dal Ministero già dal 2018 con personale e mezzi e con l’attivazione di guardia attiva h24”.
È quanto afferma il sindaco Annamaria Casini “Una pessima notizia la chiusura del Punto Nascita di Sulmona, in linea con l’abbandono della sanità Peligna.
Il precedente governo regionale lo aveva salvato ottenendo la deroga, ora la Giunta regionale attuale avrebbe dovuto agire con la programmazione per garantirne la definitiva salvaguardia, come da sempre propagandato, e invece non fa nulla per evitare che chiuda. Paghiamo il mancato varo della nuova rete ospedaliera che prevedeva una diversa annunciata qualificazione per il nostro ospedale e la conferma del Punti Nascita, peraltro mai passata in Consiglio Regionale.
Il Punto Nascita di Sulmona ha salvato negli anni vite umane residenti nel vasto territorio di riferimento. Il valore dei piccoli ospedali e dei servizi essenziali più vicini ai cittadini si è reso ancora più evidente in questi mesi di emergenza, così come il fallimento della politica sanitaria dei tagli di cui anche la chiusura del Punto Nascita di Sulmona è diretta conseguenza, come la pessima gestione di questa emergenza – conclude il sindaco – La chiusura del reparto sancirà il fatto che il Presidente Marco Marsilio e l’assessore Nicoletta Verì non hanno mantenuto nessuna delle promesse fatte in campagna elettorale. Si assumano ora le loro responsabilità e mettano mano una volta per tutta alla rete ospedaliera allocando anche risorse regionali se necessario, perché finalmente si dia stabilità al Punto Nascita di Sulmona nell’interesse di una vasta area montana. Attendo di leggere gli atti e mi riservo ogni iniziativa a tutela”.