Sono rientrate ieri pomeriggio in Italia le 74 persone a bordo del volo messo a disposizione dall’Aeronautica Militare e partito da Kabul dopo il ritorno al potere dei talebani in Afganistan. La Farnesina ha messo a punto un primo ponte aereo per consentire il rimpatrio di 54 connazionali, facenti parte del personale diplomatico e amministrativo, e 20 afgani collaboratori del contingente italiano.
Il volo è atterrato a Fiumicino alle 14.38. Dopo l’atterraggio le procedure anti-Covid con i tamponi eseguiti dal personale della Croce Rossa. I 54 italiani sono stati affidati alla Farnesina e posti in quarantena alla Cecchignola.
I 20 afgani sono arrivati nel centro logistico militare di Roccaraso, dove resteranno in isolamento per dieci giorni. Al termine della quarantena saranno inseriti nel programma di accoglienza e integrazione del Ministero dell’Interno.
Resta drammatica la situazione in Afganistan. Gli Stati Uniti stanno rafforzando il cordone di sicurezza intorno all’aeroporto di Kabul, riaperto ieri sera per consentire il proseguimento dei rimpatri. L’Ansa riporta che sono ancora migliaia le persone che cercano di lasciare la città dove, secondo alcuni testimoni, i talebani setacciano casa per casa in cerca di presunti oppositori, donne e filo-occidentali.