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Questura L’Aquila: soddisfazione dal SIULP

Annalisa Tracanna, Segretario generale SIULP: "Devono seguire anche i contenuti per mantenere il livello di sicurezza della città"

“Ieri pomeriggio il Consiglio dei Ministri ha finalmente restituito alla provincia dell’Aquila una Questura di prima fascia che sarà diretta, come avveniva fino a pochi anni fa, da un Dirigente Generale, massima qualifica della Polizia di Stato”.

Così dichiara Annalisa Tracanna, Segretario Generale del SIULP L’Aquila, il sindacato più antico e rappresentativo della Polizia di Stato, in ambito nazionale, regionale e provinciale.

“Il Governo – prosegue – ha riconosciuto l’importanza strategica della città e della regione Abruzzo, prevedendo sul nostro territorio una Questura di rango ove approderanno le professionalità più elevate dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza”.

“La tutela dei cittadini e dei territori, tuttavia, non è garantita solamente da chi riveste il ruolo di Autorità di Pubblica Sicurezza o dalla catena dirigenziale. Senza lo strumento principe, le donne e gli uomini in uniforme, non c’è sicurezza. Se manca chi risponde alle chiamate dei cittadini, chi interviene immediatamente per sedare le minacce e le violenze e chi corre per portare i soccorsi di ogni genere, la sicurezza resta solo un’illusione o semplicemente uno slogan”.

“Dobbiamo tenere alta la vigilanza, assieme a tutte le istituzioni cittadine – continua la sindacalista – affinché l’elevazione di livello della Questura dell’Aquila non si traduca solamente in un ulteriore posto di funzione dove far passare i dirigenti di Polizia più illuminati per arricchire il loro curriculum professionale al solo appannaggio della loro carriera, ma sia il presupposto per potenziare l’organico previsto e i mezzi, per contrastare le crescenti forme di criminalità già strutturate sul territorio e quelle nascenti”.

“Se la previsione, a nostro avviso incauta ed estemporanea della riorganizzazione degli uffici periferici della Pubblica Sicurezza, tra i quali le Questure, non sarà rettificata, come richiesto dal SIULP anche a livello nazionale, il nuovo assetto della questura aquilana potrebbe contare solamente su 89 colleghi del ruolo Assistenti ed Agenti, cioè coloro che sono in prima linea, tutto il giorno, tutti i giorni, sulle volanti e nelle sale operative.

“In questo momento si fa davvero fatica a mettere un numero sufficiente di equipaggi sul territorio, causa anche l’età media dei poliziotti che all’Aquila è tra le più elevate d’Italia. Oggi sono previsti 126 Assistenti e Agenti, ma se le cose non dovessero cambiare al meglio, L’Aquila perderà 37 uomini del ruolo cardine per assicurare giorno e notte il pronto intervento e il soccorso pubblico”.

“Se questo dovesse accadere, non servirà acume culturale o politico per capire che la sicurezza della città sarà a forte rischio e potrebbe solo peggiorare, nonostante l’elevazione del livello della Questura”.

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