I fumetti, è stato detto, sono favole per bambini e per adulti. A questa arte ha dedicato la sua vita Eugenio Benni, disegnatore che ha dato corpo ed anima a personaggi che hanno segnato un’epoca, come Capitan Miki, Grande Blek e L”Uomo mascherato, dimostrando che per esprimere il proprio talento, non è necessario emigrare nelle grandi città. Lo si può fare anche restando nell’amato paese, Raiano, in provincia dell’Aquila.
Al disegnatore scomparso nel maggio 2009, è stato ora dedicato il documentario dal titolo “Eugenio Benni, il disegno di una vita”, che sarà proiettato in anteprima mercoledì 29 dicembre alle ore 18 nella sala convegni della Scuola di Osteopatia in via Giovanni Falcone 5 a Raiano.
L’iniziativa è a cura di dell’associazione Centro studi e ricerche Benni-Di Biase, e saranno presenti il sindaco di Raiano, Marco Moca, il presidente del Centro studi, Salvatore Fonte, il vicepresidente, l’avvocato Daniele Di Bartolo, il giornalista Filippo Tronca, che ha curato testi del documentario, amici e collaboratori di Eugenio Benni, come i disegnatori Nestore Del Boccio, Domenico Di Vitto, protagonisti anche del documentario, assieme ai colleghi Giovanni Corsi e Romano Felmang, alla scrittrice Gabriella Di Loreto, che ha curato il soggetto.
Il documentario, per la regia di Giovanni Sfarra, è stato l’occasione per una riflessione corale sul ruolo della cultura e dell’arte in un piccolo centro dell’Appennino, del fumetto come risorsa anche economica per giovani talenti del territorio, sul dialettico rapporto di amore di un artista ed intellettuale con il paese, sul passato, presente e futuro del fumetto, definito da Umberto Eco la nona arte, nell’era dei new media. Coordinatore del progetto, assieme a Di Bartolo, il figlio del disegnatore, Emiliano Benni. L’evento si svolgerà nel rigoroso rispetto delle vigenti normative anti-covid.