La Sardegna ha il suo nuovo presidente di regione, dopo le votazioni di domenica 25 febbraio, eletta Alessandra Todde che rappresenta centrosinistra a trazione PD e M5S con il 45,4%, prima donna presidente di regione in Sardegna e anche prima esponente del Movimento 5 Stelle alla guida di una Regione.
Il candidato per il centrodestra Paolo Truzzu, anche sindaco di Cagliari ha perso per poco, si è fermato infatti al 45%, ha ammesso subito la sconfitta e fatto i complimenti con una telefonata ad Alessandra Todde, poi in conferenza stampa ha affermato: “La responsabilità è del sottoscritto e di nessun altro, a Cagliari mi pare che ci sia stato più un voto contro di me che per Todde”.
La neo eletta Alessandra Todde è nuorese, ingegnere, ha lavorato molto in giro per il mondo tra Stati Uniti, Spagna, Inghilterra, Francia e Olanda, ha 55 anni, parla quattro lingue ed è rientrata in Italia nel 2018, imprenditrice e manager, si è candidata alle elezioni europee nel 2019 come capolista del M5s, è stata inoltre inserita nella lista delle 50 italiane considerate più influenti nel mondo della tecnologia, nel secondo governo Conte è stata vice ministro allo Sviluppo economico, nel 2021 viene nominata da Conte vicepresidente del Movimento 5 Stelle.
“Ringrazio tutti, siete stati 16 ore ad attendere il testa a testa che è stato lungo e faticoso. Ma come tutte le cose lunghe e faticose hanno dato un risultato importante. Sono orgogliosa di essere la prima donna presidente della regione. Dopo 75 anni siamo riusciti a rompere questo tetto di cristallo. Ringrazio anche tutte le donne della mia squadra per il ruolo che hanno avuto e per il compito che hanno svolto”, queste le prime parole della neo presidente in conferenza stampa questa mattina.