Organizzare il ciclo dei rifiuti agricoli secondo i principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti, assicurando alle attività imprenditoriali un adeguato servizio che favorisca il recupero, il riciclaggio ed il corretto smaltimento dei materiali di scarto.
Con queste finalità è stato siglato stamane il rinnovo dell’accordo di programma “Impresa agricola pulita” tra Regione Abruzzo, Anci, Consorzi Intercomunali Rifiuti, Gestori della Raccolta e Organizzazioni di categoria del mondo agricolo per assicurare una gestione dei rifiuti sicura e semplificata da parte delle imprese del comparto.
“L’accordo che abbiamo sottoscritto – dichiara il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura e all’Ambiente, Emanuele Imprudente – è un’ulteriore dimostrazione della grande attenzione che l’esecutivo regionale riserva al comparto agricolo mediante azioni tese alla semplificazione amministrativa in termini di gestione sicura e corretta dei rifiuti. Sono estremamente soddisfatto del risultato raggiunto –conclude Imprudente – poiché l’accordo consente altresì di ridurre gli oneri a carico degli agricoltori e, nel contempo, impegna i soggetti coinvolti a una maggiore tutela ambientale gestendo in modo sicuro e tracciato i rifiuti prodotti dalle aziende del settore”.
Nello specifico, lo schema di accordo prevede di potenziare la raccolta differenziata, favorendo nel contempo la preparazione per il riutilizzo dei materiali di scarto, il loro riciclaggio e la corretta gestione dei rifiuti agricoli, incrementando l’efficacia dei controlli a tutela di possibili forme di smaltimento incontrollato o inidoneo. Obiettivo da centrare mediante un’azione di semplificazione delle procedure burocratiche che metta le aziende nelle condizioni di provvedere a tutti gli adempimenti amministrativi previsti dalla normativa vigente, favorendo, al contempo, il contenimento dei costi del relativo servizio.
“Oggi si scrive una bella pagina per la Regione Abruzzo – ha dichiarato l’assessore ai Rifiuti, Nicola Campitelli – perché, attraverso un accordo, abbiamo condiviso il principio che per assicurare la massima protezione per l’ambiente e per valorizzare le preziosissime colture regionali, abbiamo bisogno di procedure amministrative chiare e semplici da rispettare responsabilmente. Il mondo agricolo – conclude Campitelli – rappresenta uno strategico presidio per l’ambiente capace di vigilare sul territorio e proteggerlo da qualsivoglia forma di inquinamento e per queste ragioni sono convinto che oggi, ancora una volta, abbiamo fornito il nostro concreto contributo ad attuare azioni di sviluppo credibili, durevoli e soprattutto sostenibili”.