“Sono d’accordo con il senatore marsicano Michele Fina. Ormai siamo troppo ‘competenti’ anche noi sulla problematica dei lavori di velocizzazione della linea Roma-Pescara e una semplice ‘pacca sulla spalla‘ non rassicura nessuno, anzi”.
È quanto dichiara il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, che aggiunge: “Nel mese di gennaio con il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, e il presidente Uncem Abruzzo e sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, avemmo un colloquio al ministero delle Infrastrutture e Trasporti col Commissario incaricato di portare avanti l’opera Ing. Vincenzo Macello. In quell’occasione oltre a sapere che era stato definanziato il raddoppio della tratta Tagliacozzo-Avezzano e che c’erano problemi sui cantieri di raddoppio delle piccole tratte tra Manoppello, Scafa ecc. ci venne detto chiaramente che l’opera di velocizzazione della Linea Roma-Pescara non poteva essere finanziata interamente dai fondi Pnrr poiché l’Europa avrebbe imposto il limite per i lavori al 2026 (solo brevissime tratte realizzabili in poco tempo avrebbero potuto realizzarsi con fondi Pnrr)”.
“Poi l’Ing. Macello promise di venire egli stesso sul territorio per incontrare i sindaci dell’entroterra abruzzese, ma è stato bloccato dal presidente Marsilio che evidentemente non vuole che i sindaci interloquiscano col tecnico – conclude – Dalla riunione svoltasi a Roma, sarebbe stato un segnale di speranza, apprendere che il Ministero si sarebbe fatto carico del finanziamento completo dell’opera, ma i numeri, a parte la ‘pacca sulla spalla’ e il ‘state sicuri che si farà’ non ci sono”.