Nell’ultima partita in casa della stagione, la Rugby L’Aquila offre spettacolo e travolge il Messina con un perentorio e rotondo 67 a 7, nel campionato di serie B, girone 4.
Grande festa poi nel terzo tempo, aperto ai sostenitori che hanno gemito gli spalti del Tommaso Fattori, con panini e arrosticini a volontà.
I neroverdi dell’head coach Massimo Di Marco, e del presidente Mauro Scopano, amministratore dell’Aterno gas & power, partono subito forte con una volata irresistibile sulla fascia e meta messa a segno da Di Marco, non trasformata da Pupi.
A seguire la seconda meta, con una grande manovra della linea offensiva e con Simone Alfonsetti che va a schiacciare, e questa volta Pupi trasforma, per il 12 a 0.
Neroverdi dilagano: dopo una mischia dentro i 5 metri, Alfonsetti va a marcare la terza meta, non trasformata da Pupi, ma i neroverdi salgono comunque ad un rassicurante 17 a 0.
La quarta meta arriva con Petrolati, nata ancora una volta dalla superiorità della mischia neroverde, e che vale il punto di bonus in classifica, oltre ai quattro per l’eventuale vittoria. Facile, da posizione centrale, la trasformazione di Pupi per il 24 a 0.
Oramai è un monologo, va a meta Suarez a stretto giro, dopo una ottima percussione del drive. Trasforma Pupi, siamo sul 31 a 0 con cui si chiude la prima parte della gara.
La ripresa inizia con lo stesso spartito: splendido e lunghissimo calcio di D’Antonio, da una parte all’altra del campo, con Suarez che agguanta l’ovale, supera l’unico avversario che ha davanti, e va a schiacciare. Pupi trasforma.
Il Messina prova a sbloccarsi, ma non c’è partita: Simone Petrolati con un bel tocca e gioca buca la difesa avversaria, percorre indisturbato quasi tutta la metà campo avversaria e va a portare in risultato sul 43 a 0. Meta trasformata da Pupi. E poi lo stesso Pupi trova la meta del 50 a 0, che, trasformata dallo stesso, porta il risultato ad un eclatante 52 a 0.
Infine grande azione corale arriva un altra meta, ad opera di Niro, trasformata ancora una volta da Pupi. per il 59 a 0
Il Messina, con una bella azione, e con i neroverdi che questa volta si fanno trovare impreparati, vanno a segnare la meta della bandiera, trasformata, per il 59 a 7.
Ma l’ultima parola è sempre e comunque dei neroverdi: con un bellissimo calcia e gioca, Petrolati scavalca di netto la linea difensiva avversaria, e corre a schiacciare l’ultima meta, trasformata da Pupi, per il definitivo 67 a 7. Applausi scroscianti per lo spettacolo offerto, ancor prima che per il risultato.