“La sanità aquilana sembra essere diventata l’argomento di primaria importanza ed attenzione del presidente Marsilio. Un profluvio epistolare in vigilando prodromico non si sa a quale buona volontà amministrativa. In realtà non è altro che un’ attenzione politica verso la nostra azienda sanitaria rea di azioni di indisciplina e irriverenza, se non addirittura di lesa maestà. Orbene, pur se non mai accettabile un tale stillicidio, poco nobile amministrativamente, basti solo valutare la “buona causa” che lo muove, ancor più non lo è in un momento delicato per la salute delle persone come questo dove le migliori energie sarebbero da dedicare a tutt’altro che ai capricci politici. Ma purtroppo non è così. Il problema non è altro che il suo paradosso: si attribuisce a L’Aquila inefficienza di assistenza ospedaliera mettendo addirittura in discussione l’impianto ricettivo covid senza considerare che il nostro presidio ospedaliero presta tale assistenza a tutto il territorio regionale e lo fa con grande spirito di servizio e solidarietà, ancor più in questa terza ondata. Posti letto certi messi a disposizione di tutti, piuttosto che posti letto non matematicamente controllabili e controllati, come avviene altrove, il cui utilizzo ( mai numericamente riscontrabile) è di diretto riferimento del territorio di appartenenza e giammai fuori le mura. Vede Presidente Marsilio noi qui abbiamo altre priorità: vaccinare tutti e subito, anziani, disabili, immunodepressi categorie a rischio; abbiamo l’esigenza di tutelare la salute dei nostri cittadini, ora più che mai. Abbiamo anche l’ambizione di far ripartire le nostre strutture sanitarie alzando il livello professionale dell’ offerta ospedaliera e universitaria: la nostra ambizione, pur non avendo i numeri per carenza demografica, è quella di aumentare i numeri per qualità, per l’appunto. Tutto questo lo si può fare solo rispettando il lavoro e la perseveranza di tutto il personale medico, sanitario e amministrativo, lo stesso personale che ci ha difesi e garantititi in quest’ultimo triste e difficile anno. Sicuramente non lo si può fare indisponendolo continuamente. Presidente Marsilio non provochi la nostra educazione politica e relazionale, la prego. Faccia il presidente della nostra (non a caso) Regione e lo faccia per bene. In fin dei conti è stato accolto e votato per questo”. Questo l’intervento del consigliere regionale Americo Di Benedetto (Legnini Presidente).
Sanità aquilana: Di Benedetto scrive a Marsilio
Lettera del Consigliere regionale al governatore