“Il presidio ospedaliero di Tagliacozzo non può essere tagliato fuori dalla riqualificazione delle strutture sanitarie locali e quello di Avezzano va potenziato alla luce della sua centralità territoriale”. A lanciare l’appello alla Regione Abruzzo è Lorenzo Berardinetti, presidente Uncem Abruzzo, che in questi mesi ha potuto constatare quanto le due strutture siano stata fondamentali sia nella lotta al covid, sia come supporto alla popolazione.
“È imminente la discussione in Regione della reingegnerizzazione della governance sanitaria”, ha commentato Berardinetti, sindaco di Sante Marie, “da quanto appreso la commissione, che più volte ha rinviato la seduta dedicata alla rete ospedaliera, ne dovrebbe parlare a breve e per questo c’è molto fermento tra gli addetti ai lavori. Quello che mi preoccupa, però, non sono le tempistiche quanto le finalità di questa riorganizzazione. Il presidio ospedaliero di Tagliacozzo, infatti, da quanto appreso in via ufficiosa sarebbe fortemente penalizzato dal nuovo assetto che andrebbe a razionalizzare alcuni importanti servizi fino a oggi prestati a vantaggio di un intero territorio”.
Secondo Berardinetti c’è bisogno di alzare subito l’asticella della discussione e di fare in modo che strutture come quella dell’Umberto I, ma anche il Santi Filippo e Nicola di Avezzano vengano potenziate. “Andare a tagliare pur un minimo servizio del presidio di Tagliacozzo sarebbe troppo penalizzante per questa importante realtà del territorio che ha rimesso in piedi decine di pazienti grazie alla sua attività di riabilitazione post – covid”, ha concluso il presidente Uncem, “spero quindi che le voci di corridoio di questi giorni siano smentite dai fatti e soprattutto spero di vedere presto sul documento relativo alla nuova rete ospedaliera un potenziamento dei servizi offerti dal presidio di Tagliacozzo, ma anche dell’ospedale di Avezzano che può contare su validi professionisti e su strumenti all’avanguardia. Questa struttura nella lotta al covid è stata fondamentale per questo va garantita una maggiore offerta a vantaggio dei 135mila marsicani che ogni giorno ne usufruiscono”.