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Sanità, liste d’attesa: “Niente drammaticità”

A dirlo l’assessore alla salute, Nicoletta Verì che aggiunge: "In Abruzzo la lunghezza delle liste di attesa raggiunge livelli fisiologici, gli investimenti previsti dalla Regione per la lotta alle liste d’attesa sono di oltre 5 milioni di euro"

“Come ha ben documentato la puntata di ieri di ‘Fuori dal coro’, il programma condotto dal giornalista Mario Giordano ed andato in onda su Rete 4, il problema delle liste di attesa in sanità è presente con un certo indice di gravità anche in una regione ritenuta virtuosa come l’Emilia-Romagna come ha evidenziato il caso Ferrara. Anzi, direi che in Abruzzo la lunghezza delle liste di attesa raggiunge livelli fisiologici e non presenta caratteri di drammaticità come in altre regioni del sud e persino del centro-nord”.

Lo ha dichiarato l’assessore alla salute, Nicoletta Verì, commentando quanto emerso dall’inchiesta giornalistica andata in onda ieri sera.

“Affermare che il problema non esiste, sarebbe da incoscienti – ha aggiunto Nicoletta Verì – e non mi sembra neanche il caso di crogiolarsi nella politica del mal comune mezzo gaudio. Tuttavia -ha proseguito-dopo i tanti attacchi ricevuti anche in campagna elettorale su questo tema, devo dire, invece, che gli investimenti previsti dalla Regione per la lotta alle liste d’attesa, pari ad oltre 5 milioni di euro solo negli ultimi mesi, abbiano consentito di proseguire il percorso avviato per arrivare all’abbattimento delle liste di attesa sia in merito alle prestazioni chirurgiche sia riguardo alla specialistica ambulatoriale che agli screening oncologici. Si tratta di fondi indirizzati alle quattro Asl con l’obiettivo di remunerare le prestazioni aggiuntive da parte del personale sanitario in servizio in quelle stesse Asl, per l’aumento del monte ore della specialistica ambulatoriale in convenzione e per assunzioni a tempo determinato. D’altronde, – ha continuato, – giova forse ricordare che dal 2019 abbiamo investito circa 70 milioni di euro di fondi regionali e nazionali allo scopo di sbloccare l’ingolfamento delle liste di attesa. Ovviamente, c’è ancora tanto da fare ma credo che, ad esempio, l’iniziativa legata agli ambulatori mobili della salute, che stanno raggiungendo soprattutto i piccoli comuni, stia andando nella giusta direzione”. Tra l’altro, è stato anche attivato il servizio “S.O.S. liste d’attesa” che può essere considerato una sorta di filo diretto con il cittadino. Un servizio recepito dalle Asl abruzzesi proprio su input della Regione.

“Si tratta di un servizio sperimentale- ha fatto presente l’assessore Verì – un servizio alternativo al CUP ma che non si sostituisce ad esso. Un servizio, attivo per tutto il 2024, che riguarda le prenotazioni ricomprese nelle classi di priorità B (breve) e D (differita) che non sono state effettuate per svariate ragioni”.

In sostanza, “SOS Liste di attesa” supporta il cittadino utente che ha realmente bisogno di accedere a prestazioni ambulatoriali, al fine di impedire che finisca in coda, penalizzato da chi effettua richieste non urgenti, non necessarie e presumibilmente inappropriate

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