Le problematiche dei servizi sanitari nelle aree interne della regione Abruzzo sono state al centro, ieri pomeriggio, dell’incontro tra il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri e il manager della Asl n°1, il professor Ferdinando Romano, cui hanno preso parte anche il segretario regionale della Uil Michele Lombardo, il componente di segreteria regionale Fabrizio Truono e una delegazione della Uil Fpl dell’Aquila composta dal segretario generale Antonio Ginnetti e da Gianfranco Giorgi, Claudio Incorvati, Gianna Tollis e Maurizio Testone.
L’incontro con il manager si è tenuto nella sede Asl di via Saragat subito dopo il consiglio regionale Uil, nel quale sono stati sviscerati importanti argomenti come il Def, l’autonomia differenziata, la Zes Abruzzo e le carenze dei servizi sanitari nelle aree interne della regione.
“L’incontro con il manager è stato molto proficuo – commenta Ginnetti -. È stata l’occasione per concentrare nuovamente l’attenzione sulle problematiche dei servizi sanitari nelle aree interne della regione, su quanto è stato fatto di buono e su quanto, inoltre, si debba lavorare nell’immediato futuro per migliorare la qualità dei servizi nell’entroterra abruzzese”.
“Più nello specifico è stata presa in esame la criticità dell’assistenza sanitaria nelle regioni a bassa densità abitativa che, per garantire il diritto dei loro cittadini ad un’assistenza di prossimità (DM 77/2022), devono avere molte più sedi sanitarie rispetto alle regioni a maggiore densità, con costi nettamente superiori a parità di prestazioni – aggiunge Ginnetti -. Si è condivisa, quindi, la necessità di promuovere soluzioni che prevedano una distribuzione delle risorse più equa, affinché anche i cittadini delle regioni dove la popolazione è più dispersa abbiano le stesse opportunità assistenziali”, conclude.