È un disperato e doloroso appello quello rivolto ai rappresentanti delle Istituzioni abruzzesi dai settantacinque dipendenti della società Santa Croce S.p.a. di Canistro, ai quali chiedono con forza di intervenire per scongiurare ulteriori difficili risvolti.
Sono dipendenti allo stremo, che da mesi vivono nell’incertezza a causa del duro contenzioso in atto con la Regione sulla concessione dello stabilimento e che non riescono più a far fronte agli impegni presi con i mutui, il pagamento delle tasse, ma soprattutto a garantire una vita dignitosa alle proprie famiglie.
La situazione si è ulteriormente aggravata da dicembre poiché, oltre ad essere da cinque mesi senza stipendio, quasi tutti i lavoratori hanno ricevuto la comunicazione di licenziamento da parte dell’ex datore di lavoro Camillo Colella.
Dal canto suo Colella ha dichiarato: «Siamo in regola con gli stipendi. Abbiamo pagato il mese di dicembre, nei prossimi giorni pagheremo il mese di gennaio. Quello che spettava a noi, lo abbiamo corrisposto. Forse le spettanze di cui parlano i lavoratori – continua l’ex patron – sono riferite alla cassa integrazione a zero ore fino a 13 settimane che abbiamo chiesto in ottobre. Ma sulla Cig è facoltà’ dell’azienda anticipare l’assegno e noi abbiamo scelto di non farlo. Questo in considerazione del trattamento che ci hanno riservato e che continuano a riservarci il vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, il sindaco di Canistro, Angelo Di Paolo, i sindacati, le Rsu, la dirigente Iris Flacco e il sottosegretario Mario Mazzocca».
I dipendenti lamentano il fatto di aver speso le loro migliori energie per l’azienda e che ad oggi non solo non hanno riconosciuto il loro duro lavoro, ma non hanno nemmeno avuto tavoli di confronto fruttuosi per risolvere nel miglior modo possibile la situazione creatasi.
L’unica sede di confronto sembra ormai essere solo il Tribunale. E proprio per questa mattina, che potrebbe rivelarsi una giornata storica per la Marsica, è attesa la pronuncia del Tar dell’Aquila riguardo la validità del bando per la nuova concessione della Sorgente Sponga emesso dal Comune di Canistro. Presenti in Tribunale una delegazione dei lavoratori, il sindaco di Canistro Angelo Di Paolo e il vice sindaco di Civitella Roveto Pierluigi Oddi per esprimere solidarietà ai lavoratori.
Il servizio di Antonella D’Angelo