Oggi è il giorno del ricordo e del lutto. Un ricordo che, prepotentemente, si prende di diritto lo spazio riservato alle congetture, alle ricostruzioni e alle dinamiche stradali. Ci sarà tempo per confermare ed affermare.
Perché quando muore una persona, c’è bisogno almeno del silenzio e poi di riportare alla memoria solo i sorrisi e gli sguardi allegri, pieni di vita. Ieri pomeriggio l’incidente lungo l’ex Superstrada del Liri, in prossimità dell’uscita per Canistro, è stato violentissimo.
Moto conto furgone, sopraggiunti da due direzioni opposte: a perdere la vita, sul colpo, è stato Domenico De Roccis, di 47 anni, originario di Civitella Roveto. Conosciuto da tutti, nella vita muratore ed esperto piastrellista, ha lascato un vuoto straziante. Tanti i messaggi di cordoglio sui social e anche reazioni di incredulità per una morte così improvvisa.
L’uomo, a bordo della moto, è morto sul colpo, mentre l’autista del furgone, anch’egli di Civitella Roveto, è rimasto illeso a seguito dell’incidente.
Pierluigi Oddi, vice sindaco del Comune rovetano è avvocato di Domenico, lo ricorda così, inscenando un ultimo dialogo con il ragazzo che amava tanto la vita: “…Avvocà ti volevo parlà, ma stavolta non riesco a contattarti. Lo sai, whatsapp non ce l’ho e da qui la linea proprio non prende. Nel silenzio della notte, però, sono sicuro che riuscirai ad ascoltare questo messaggio. Ne abbiamo superate tante, ma non questa volta perché, mentre vedo scorrere veloci le immagini della mia esistenza, sto andando lontano. Era vero quello che mi dicevi sull’amicizia e oggi, mentre ero lì a terra, non mi sono sentito solo, perché con me c’erano il calore e l’affetto di tanti amici che mi vogliono bene. Stavolta non posso tornare avvocà, ma sono felice lo stesso perché finalmente ho rivisto e riabbracciato papà e i mei fratelli. La notte sta finendo, è quasi l’alba e il mio tempo è terminato, per questo, mentre mi avvicino a una luce meravigliosa, ti affido l’ultimo saluto agli amici di sempre e a Civitella. Grazie per tutto, Domenico”.