Una riunione “per affrontare la problematica dei posti letto in rianimazione nel covid hospital di Pescara” è stata convocata per domani dall’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, alla presenza del direttore generale dell’Agenzia sanitaria regionale abruzzese, Pierluigi Cosenza, e dei quattro direttori generali delle Asl abruzzesi.
La decisione segue la polemica tra il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e lo stesso Cosenza che hanno chiesto di concentrare gli 11 malati, attualmente ricoverati in rianimazione nei vari ospedali abruzzesi, nel covid hospital di Pescara, realizzato a tempo di record al costo di 13 milioni di euro, dotato di 224 posti di cui 40 di terapia intensiva, per dislocare il personale in reparti che si occupano di malati ordinari.
All’istanza ha detto no il responsabile regionale delle emergenze, Alberto Albani, primario del reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara.
“Non serve fare polemiche, nella riunione valuteremo la richiesta di ricoveri a Pescara nell’ambito della programmazione e non, per fortuna, dell’emergenza, con l’obiettivo di ottimizzare il personale per dirottarlo alla cura delle malattie no covid – spiega all’Ansa Verì – Voglio sentire i dirigenti in campo per approfondire la questione e trovare una soluzione alla gestione del covid hospital: ci deve essere una collaborazione, ma sempre con una programmazione di lavoro, in modo particolare per quanto riguarda il personale”, conclude l’assessore.