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Scuola di cucina, formazione e integrazione

Vescovo Massaro: "Il Progetto Edens è una bella esperienza e uno strumento pratico d’integrazione"

Ieri sera, mercoledì 27 luglio, nel ristorante Umami di Avezzano le corsiste, 15 donne ucraine in fuga dal conflitto bellico, beneficiarie del Progetto Edens, hanno concluso il percorso di formazione nell’ambito della ristorazione, con la preparazione di una cena caratterizzata da piatti tipici della tradizione culinaria italiana e ucraina. Ospiti d’eccezione il Vescovo Giovanni Massaro, il vice-sindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino, e la dirigente dei Servizi Sociali, Maria Laura Ottavi, oltre ai numerosi benefattori che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.

Il percorso, nato da un’idea di Alessandro e Stefano Franceschini, titolari di Umami, è stato realizzato in collaborazione con la Diocesi di Avezzano e ha inteso coniugare l’importante richiesta di lavoratrici e lavoratori nell’ambito della ristorazione e la formazione professionale finalizzata all’inclusione sociale delle numerose donne ucraine presenti sul territorio a causa della guerra. Infatti, terminata la preparazione teorico-pratica, e consolidato l’apprendimento dell’italiano, le corsiste saranno accolte, sin dal prossimo mese di agosto, da altrettante attività di ristorazione e pasticceria per l’inserimento professionale vero e proprio.

Durante la cena è stato presentato anche il percorso parallelo che ha visto impegnati i bambini delle beneficiarie, accolti dalle educatrici dell’Azione Cattolica diocesana e coinvolti in attività di educazione alla pace e alla convivialità.

“Il Progetto Edens è una bella esperienza e uno strumento pratico d’integrazione, fondato sul riconoscimento e la valorizzazione delle competenze delle persone migranti – queste le parole del Vescovo Giovanni – Ci auguriamo che diventi una buona prassi condivisa della presa in carico collettiva di tutti i migranti forzati”.

Un cammino da percorrere quotidianamente, indipendentemente dalla nazionalità dei beneficiari, per dare risposte concrete alla grande sfida contemporanea: “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”, tema della prossima Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata il 25 settembre 2022.

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