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Scuola “Luigi Marini”: “Dedicare strade e scuole alle donne”

Una situazione generale tanto che “nei comuni italiani - calcolano i ragazzi – ci vorrà almeno un secolo prima di raggiungere l’obiettivo della parità di genere nella toponomastica”

Applausi e domande al sindaco Giovanni Di Pangrazio, ma anche un desiderio preciso e al passo con i tempi, quello che è emerso dai discorsi degli studenti della 3^ C della scuola secondaria di primo grado “Luigi Marini” di Avezzano nell’incontro di ieri con il primo cittadino: aprire davvero alle pari opportunità anche sulla intitolazione di strade e scuole.

Studenti – coordinati dalla professoressa Marina Iacovitti – che hanno preparato l’appuntamento con un approfondito percorso di ricerca sul tema della parità di genere, constatando che la città ha un numero esiguo di strade intitolate a figure femminili.

Una situazione generale tanto che “nei comuni italiani – calcolano i ragazzi – ci vorrà almeno un secolo prima di raggiungere l’obiettivo della parità di genere nella toponomastica”.

“Pensiamo – dicono gli studenti – che sarebbe bello iniziare a cambiare un po’ le cose, far conoscere vite e profili di donne di rilievo e portare un valore aggiunto al miglioramento della società superando modelli culturali ormai datati”.

Per questo, alla presenza del dirigente scolastico Piergiorgio Basile, hanno voluto presentare al sindaco due proposte. Una relativa alla possibilità di dedicare nuove strade, rotonde o giardini a donne che rappresentano un esempio per le future generazioni. L’altra punta a intitolare ad una donna la nuovissima e innovativa scuola di via Pertini che attualmente ospita alunne ed alunni delle ex primarie di via Fucino e di via Garibaldi.

Gli alunni hanno anche presentato esempi di figure di altissimo profilo da far valutare agli amministratori comunali tra le quali Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Ilaria Alpi, Maria Callas, Vittoria Colonna, Ipazia Di Alessandria, Elsa Morante, Virginia Wolf.

Interventi lodati dal sindaco Di Pangrazio, affiancato dall’assessore Patrizia Gallese. Di Pangrazio ha raccontato la sua esperienza da dirigente pubblico e l’abilità delle donne nei concorsi nel farsi largo grazie al merito: “sono quasi sempre le prime – ha detto il sindaco- ed invito anche voi a puntare in alto”.

Il primo cittadino ha poi assicurato una revisione del regolamento della toponomastica nel senso auspicato dai giovanissimi e sottolineato che la richiesta di intitolazione della nuova scuola sarà presa in considerazione dai consiglieri comunnali.

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