“Le istituzioni scolastiche sono state abbandonate a loro stesse e la ripartenza è stata garantita solo dall’enorme lavoro e spirito di abnegazione di tutti i lavoratori, spesso non aiutati da norme e direttive confuse e mutevoli, frutto dell’assenza di relazioni sindacali e di oggettive responsabilità del Miur e di amministrazioni locali non sempre pienamente collaborative”.
Lo denunciano Cgil, Cisl e Uil Abruzzo, che si soffermano sulle tante “criticità” riscontrate e lamentano il “mancato confronto su un tavolo regionale permanente previsto per il 6 agosto e mai riunito”.
I sindacati, insieme alle proprie categorie della Scuola, Trasporti e Servizi, si dicono “convinti che il diritto all’istruzione – si legge sull’Ansa – meriti di essere riconosciuto da tutti come assoluta priorità del Paese, da sostenere con forza e con atti concreti di investimento mediante nuove consistenti risorse umane e finanziarie”.
Le tre sigle “sono pronte a dare il loro contributo in termini di proposte e non solo di denuncia, comunque per migliorare il sistema scuola, sui temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”.