La decisione è stata maturata durante il Consiglio dei Ministri che si è tenuto questa mattina stessa. Si è discusso, cioè, delle assunzioni chieste dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100.
Come si legge sull’Ansa, si dà corpo ad una norma inserita nel decreto scuola approvato in autunno, voluta dalla ministra Azzolina. Si liberano 4.500 posti per insegnanti, distribuiti ai vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre.
Sempre nel CDM di stamattina, si è trattato anche l’argomento anno scolastico e Coronavirus. Nel caso in cui l’attività didattica in presenza non riprenda entro il 18 maggio – prevede la bozza – o per ragioni sanitarie non possano svolgersi esami in presenza, l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione verrà sostituito con la valutazione finale da parte del consiglio di classe che tiene conto anche di un elaborato del candidato.