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Scuole, domande mobilità: delusione dei sindacati

La sezione Gilda della provincia dell’Aquila esprime il suo rammarico per l’esito delle trattative

Gilda Unams L’Aquila informa che la procedura per inoltrare le domande su istanze on-line per tutti i docenti interessati alla mobilità sarà aperta dal 6 al 21 marzo mentre per il personale ATA dal 17 marzo al 3 aprile, il personale educativo dal 9 marzo al 29. I docenti, in caso di ripensamento, potranno ritirare le domande sino al 21 aprile, mentre i risultati dei movimenti saranno pubblicati il 24 maggio per il personale docente, il 1° giugno per il personale ATA e il 29 maggio per il personale educativo.

La sezione Gilda della provincia dell’Aquila esprime il suo rammarico per l’esito delle trattative, in quanto il Ministero dell’Istruzione si è irrigidito in merito alle richieste dei sindacati soprattutto in ordine alla revisione della materia dei vincoli. Rifiutandosi le OO.SS. di firmare il Contratto sulla mobilità, il Ministero ha dovuto unilateralmente pubblicare un’Ordinanza (che è appellabile al TAR Lazio), precisamente si tratta dell’O.M. 36 del primo marzo 2023.

Purtroppo, restano tutti i vincoli, con un’Ordinanza che prevede l’obbligo di permanenza nella sede di immissione in ruolo per almeno tre anni per tutti i docenti assunti a partire dal 1° settembre 2022, in conformità con il decreto legge 36/2022 (Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza) in materia di mobilità dei docenti, nonché il divieto di presentare domanda di mobilità per tutti i docenti che ottengono un trasferimento o un passaggio di cattedra o ruolo in un’altra provincia, come introdotto dal decreto sostegni bis nel 2021 e la possibilità di trasferirsi in provincia da posto di sostegno a posto comune sul 75% dei posti disponibili.

Il Ministero ha concesso soltanto una lieve apertura condizionata per i neo immessi in ruolo nell’anno scolastico 2022/23 le cui domande di mobilità, considerate le ambiguità del decreto legge 36/2022, saranno convalidate soltanto in caso di un chiarimento legislativo. Infatti, nel caso in cui questo provvedimento non dovesse essere emanato, anche per costoro la mobilità sarà bloccata. I vincoli sui quali il Ministero non è retrocesso riguardano coloro che sono riusciti ad avere il trasferimento nella scuola espressamente richiesta e chi ha ottenuto il trasferimento tra province diverse a prescindere dalla preferenza manifestata.

Altra novità, l’O.M., in applicazione del decreto legislativo n. 105/2022, ha eliminato il “referente unico” ai fini dell’assistenza al familiare disabile, permettendo così a più figli che assistono un genitore disabile di richiedere la precedenza all’interno della provincia.

Si comunica, altresì, che il 1° marzo è stata firmata l’Ordinanza ministeriale sulla mobilità degli insegnanti religione cattolica per l’anno scolastico 2023/2024. Questi ultimi possono partecipare alle procedure di mobilità territoriale a domanda: per transitare nel contingente di diocesi diversa da quella di appartenenza, ubicata nella stessa regione di titolarità, gli insegnanti di religione cattolica che, con l’anno scolastico 2022/23, abbiano maturato almeno due anni di anzianità giuridica di servizio in ruolo; per acquisire la titolarità in altra regione, con conseguente assegnazione al contingente di altra diocesi, gli insegnanti di religione cattolica che, con l’anno scolastico 2022/23, abbiano maturato almeno tre anni di anzianità giuridica di servizio in ruolo.

Possono inoltre partecipare alla mobilità professionale gli insegnanti che, avendo superato il periodo di prova, siano in possesso dell’idoneità concorsuale anche per il settore formativo richiesto e dell’idoneità ecclesiastica rilasciata, per l’ordine e grado di scuola richiesto, dall’Ordinario diocesano competente.

Le domande di mobilità devono essere presentate dal 21 marzo al 17 aprile. Il termine per la pubblicazione di tutti i movimenti è fissato al 30 maggio 2023. Il termine ultimo per la presentazione della richiesta di revoca delle domande è fissato 22 maggio 2023.

Le domande devono indirizzare le domande di trasferimento e di passaggio, redatte in conformità agli appositi modelli pubblicati sul sito del MIM nella sezione Mobilità e corredate dalla relativa documentazione, all’Ufficio scolastico regionale della regione di titolarità e trasmettere le stesse, utilizzando le modalità previste dal Codice dell’amministrazione digitale (es. posta elettronica certificata), al dirigente dell’istituzione scolastica presso la quale prestano servizio.

Gilda L’Aquila, per spiegare, in ogni dettaglio, tutte le procedure ha organizzato per i propri iscritti, due video-conferenze su Google Meet, (venerdì 3 marzo alle ore 18.00 e 4 marzo alle ore 15.00), offrendo delucidazioni anche sulle nuove regole, anche con riguardo alla compilazione della domanda per la graduatoria interna (graduatoria d’Istituto), di imminente scadenza, che, comunque sarà in forma cartacea e non telematica come aveva inizialmente prospettato il Ministero.

I responsabili effettueremo consulenze e assistenza per l’inoltro della domanda di mobilità in presenza nelle sedi di L’Aquila, Avezzano e Sulmona mediante prenotazione con invio di una mail esclusivamente a: prenotazioni.gilda@gmail.com. Si ricorda, infine, che per inviare la domanda di trasferimento o mobilità professionale sono necessarie unicamente le credenziali SPID per accedere a Istanze on line e inviare la domanda telematicamente.

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