“Attribuire al centrodestra responsabilità di sorta sull’eventuale spostamento della sede di Confindustria dall’Aquila a Pescara, cogliendo l’occasione per accuse strumentali e dopate dal clima elettorale, è del tutto ridicolo soprattutto se si pensa ai risultati raggiunti negli ultimi anni dalle amministrazioni comunale e regionale, a partire dalle soluzioni trovate a tante incognite che il centrosinistra aveva lasciato sul futuro della città”.
Lo afferma Alessandro Piccinini, candidato al Consiglio regionale per Fratelli d’Italia.
“Penso, ad esempio, alla sede del Maxxi che era solo una suggestione quando si è insediato il sindaco Biondi e tale rischiava di rimanere se il primo cittadino, insieme al presidente Marsilio, non avesse, strada facendo, trovato i necessari fondi mancanti”, rileva Piccinini, “oppure alla sede della Soprintendenza che era provvisoria e, secondo la riorganizzazione dell’allora ministro Franceschini del Pd, sarebbe addirittura scomparsa dalla città, ma che grazie alle nostre battaglie è diventata una realtà stabile”.
“Si deve al centrodestra”, prosegue Piccinini, “l’insediamento per la prima volta all’Aquila del Nucleo di Tutela del Patrimonio culturale dell’Arma dei Carabinieri. Grazie al decreto PA del governo Meloni, c’è stato il mantenimento della Questura dell’Aquila nella cosiddetta fascia alta, quello cioè che compete ad un capoluogo di regione. Come sottacere, poi, l’avvio dei lavori per la nuova centrale del 118 dell’ospedale San Salvatore che scontava anni di incomprensibili ritardi proprio a causa del centrosinistra, il reperimento delle risorse per far tornare operativo l’ospedale del G8 che in caso di emergenze può contare su nuovi posti letto di area critica e di quelle necessarie al completamento del Delta medico”.
“Si deve sempre alla giunta Marsilio l’istituzione della Film commission, attesa da vent’anni, e l’individuazione della sede all’Aquila, dove sorgerà anche la sede distaccata della Scuola nazionale della Pubblica Amministrazione e quella del Servizio Civile Universale. Si sta inoltre lavorando all’istituzione della Scuola nazionale dei Vigili del Fuoco, che pure avrà sede in città”.
“Come non ricordare, poi, i grandi eventi”, prosegue Piccinini, “come il Giro d’Italia che con le sue numerose tappe o traguardi ha toccato il nostro territorio praticamente ogni anno dal 2018 a oggi, o Cartoon’s on the bay, che hanno contribuito ad accendere i riflettori nazionali e internazionali sul nostro comprensorio”.
“Fin qui per parlare di cose tangibili, concrete, riscontrabili anche dal cittadino più distratto. Ma poi ci sono gli ingenti finanziamenti di cui il nostro territorio ha beneficiato e beneficerà per i prossimi anni di cui certo occorre aspettare per vederne i frutti, a partire da quel ‘tesoretto’ rappresentato dal Fondo complementare al Pnrr per arrivare al Fondo di sviluppo e coesione che se ha incrementato di mezzo miliardo le risorse per l’Abruzzo rispetto alla precedente programmazione, le ha più che triplicate per la nostra città portandole da 20 a 70 milioni di euro. Probabilmente a sinistra credono che si tratta di automatismi, che nelle ‘stanze dei bottoni’ qualche uomo o donna dal cuore grande si metta spontaneamente la mano sulla coscienza e assegni risorse casualmente. Ma purtroppo non è così e solo l’incessante lavoro di una classe dirigente seria e capace, la programmazione e la progettualità permettono di portare a casa risultati del genere!”, rileva Piccinini.
“Non ricordo un elenco altrettanto corposo al termine dei cinque nefasti anni di giunta D’Alfonso, anzi credo che chiunque abbia bene impresso nella mente l’epilogo di quella legislatura, conclusasi con il vicepresidente a tenere le redini dopo che il governatore preferì un comodo seggio parlamentare!”, conclude Piccinini.