Di loro, si erano perse le tracce sin da ieri pomeriggio.
Stamattina, autonomamente, con le prime luci dell’alba, dopo aver trascorso la notte fuori nei boschi da sole e all’addiaccio, hanno fatto rientro a casa. Tanto spavento ma, per fortuna, stanno bene: due giovanissime ragazze, originarie di Roma, hanno trascorso la notte a Marsia, dopo aver perso l’orientamento e non riuscendo più ad individuare la strada per tornare a casa. Erano senza telefono cellulare.
Tutto è incominciato nel tardo pomeriggio di ieri: le due ragazze, di 13 e 14 anni, si trovavano a Marsia con le famiglie e stavano giocando nel campo da tennis e da calcetto lì presente.
Ad un certo punto, verso ore le 18 e 30, hanno deciso di tornare a casa a piedi, incamminandosi da sole per una passeggiata, allontanandosi dai familiari.
La distanza dalla loro abitazione era di circa 150 metri. Purtroppo le due, sfortunatamente, hanno perso l’orientamento e si sono perdute nel bosco. I familiari, verso le ore 20, non vedendole rincasare per la cena, hanno lanciato l’allarme.
E’ partita, così, immediatamente, la macchina del soccorso e della ricerca, dopo la denuncia di scomparsa effettuata dalle rispettive famiglie.
Sul campo, con l’obiettivo di rintracciarle, i Vigili del fuoco, la Guardia di Finanza con il SAGF, i volontari specializzati della Protezione civile di Tagliacozzo, nonché il Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Avezzano.
I soccorritori hanno setacciato tutti i boschi di Marsia alla ricerca delle due. Alla fine, dopo una notte senza luna trascorsa nella natura, questa mattina le ragazze sono riuscite a scendere dalla montagna con le prime luci del sole, ritrovando da sole la strada di casa e riabbracciando mamma e papà.