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Sicurezza in montagna, Liris porta Tomba all’Aquila

Parte ufficialmente la campagna sulla sicurezza ad alta quota in Regione Abruzzo. Dal tavolo della montagna all'attivazione del sofisticato sistema per il distacco controllato delle valanghe con cariche esplosive. Ecco cosa è stato fatto.

“Una campagna che rappresenta il coronamento dell’impegno che abbiamo profuso sin dal nostro insediamento nei confronti della sicurezza in montagna, attraverso l’istituzione del Tavolo della montagna che periodicamente è terreno di proficuo confronto con tutti gli attori interessati, l’attivazione del sofisticato sistema per il distacco controllato delle valanghe attraverso cariche esplosive, e del sonar Recco, entrambi per la prima volta in una regione appenninica, e l’approvazione della Carta di localizzazione dei pericoli da valanga, contenente la localizzazione delle aree che presentano pericoli potenziali”.

Così l’assessore Guido Liris, presentando “Io non ci casco. In montagna, usa la testa”, campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza in montagna promossa dall’Assessorato regionale allo sport e dalla Fisi (Federazione italiana Sport invernali), alla presenza del presidente del comitato regionale abruzzese Fisi, Angelo Ciminelli, del tecnico federale Luigi Faccia.

La campagna ha il suo momento cruciale nel convegno, in programma mercoledì prossimo, 6 aprile alle ore 17,30 all’auditorium dell’Accademia di Belle Arti, al quale interverranno, oltre all’assessore Liris e a Ciminelli, il campione del mondo di sci Alberto Tomba, Francesco Persio, esperto giuridico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e componente della commissione di governo per la riforma dello sport, e Andrea Formento, presidente di Federfuni. Invierà il suo contributo video il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, sulle tematiche legislative inerenti la sicurezza.

La data scelta è significativa per la città dell’Aquila e ci offre lo spunto per affrontare il tema della sicurezza che deve essere prioritario per le amministrazioni pubbliche, non solo rispetto agli edifici pubblici e, per quanto di competenza, anche privati, ma anche riguardo alla frequentazione della montagna, dove troppo spesso ci si avventura senza la giusta cultura, preparazione ed equipaggiamento”, rileva Liris. “Esiste una legislazione specifica ed è normata anche la sicurezza sulle piste da sci, la presenza di Alberto Tomba rappresenta un segnale di attenzione nei confronti dell’Abruzzo, porta la testimonianza di un campione che ama il Gran Sasso ed è stato il primo a usare casco e paracolpi per sciare e oggi viene ricordato come il simbolo dell’Italia che vince sulla neve”.

“Il progetto pone la Regione Abruzzo in prima linea sul fronte della sicurezza e della fruibilità”, ha aggiunto l’assessore, “l’obiettivo è quello di stimolare l’educazione ambientale e la cultura della nostra montagna con la possibilità di viverla con consapevolezza, attraverso una corretta valutazione dei rischi ed una crescita personale consapevole per gli appassionati”.

“Sono molto felice di ritornare a L’Aquila in una giornata così importante. Sarà un incontro dedicato al ricordo, ma anche alla vita, allo sport e al futuro”, afferma Tomba in un messaggio inviato alla citta.

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