“Purtroppo, ho avuto modo di apprendere dai colleghi che rappresento, che esiste una sempre più crescente frustrazione nell’affrontare gli interventi”. Questo il commento del segretario nazionale UNARMA ASC, Tonino D’Ovidio.
“Questo non perché manchi il coraggio o la motivazione, ma per la percezione di essere considerati bersagli facili – continua – Mi spiego meglio, nel corso degli interventi più delicati, per contrastare la violenza altrui e impedire ulteriormente il degenerarsi della situazione e facile incorrere in incidenti in cui ci si possa far male. Su questo aspetto vorrei sottolineare che, se a farne le spese è l’operatore di polizia finisce tutto velocemente nel dimenticatoio, mentre è evidente ormai da tempo, che se accade il contrario dove a farne le spese è il malintenzionato, si sa benissimo cosa accade”.
“Da molti – conclude – siamo considerati bancomat con le gambe e veniamo affrontati pubblicamente senza timore. Per questo UNARMA A.S.C., si prefigge tra gli obiettivi quello di adoperarsi propositivamente affinché tali difficoltà vengano prese in considerazione nelle opportune sedi”.