È un croco di colore viola, il fiore dello zafferano, raffigurato su una spilla che verrà distribuita gratuitamente, il simbolo individuato dal Comune dell’Aquila per ricordare le vittime del sisma del 6 aprile 2009.
Il Fiore della Memoria potrà essere indossato nel periodo delle celebrazioni e ricorrenze che si svolgeranno per commemorare quanti ci hanno lasciato a seguito di un evento che ha segnato la storia del territorio.
A presentarlo, questa mattina, è stato il sindaco, Pierluigi Biondi, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il sindaco di Pizzoli e coordinatore dei sindaci del cratere 2009, Gianni Anastasio, il sindaco di Fossa, Fabrizio Boccabella, in rappresentanza degli altri centri colpiti dal terremoto tredici anni fa, il prefetto dell’Aquila, Cinzia Teresa Torraco, rappresentanti dei familiari delle vittime e della Diocesi, della casa famiglia “Immacolata concezione” di San Gregorio, e due giovani ciclisti della nazionale ucraina under 23 ospiti in città che la sera del 5 aprile accenderanno il braciere al Parco della Memoria.
“In questa giornata Antonietta Centofanti avrebbe compiuto gli anni ed è a lei che dedichiamo questa iniziativa e un pensiero commosso, essendo stata l’anima di battaglie e iniziative per mantenere vivo il ricordo del nostro dramma. – ha esordito il sindaco Biondi – Da tempo riflettevamo su quanta forza comunicativa – in termini di sentimento, di memoria, di appartenenza, di identità – ci può essere in una spilla di materiale povero, come nel caso del ‘red poppy’, il papavero rosso che l’intero Regno Unito indossa intorno all’11 novembre di ogni anno, a partire dal 1921, in coincidenza con il Remembrance day, per ricordare chi diede la vita per la Patria e per riflettere sulla barbarie delle guerre. Nell’occasione, milioni di queste spille vengono vendute ad ogni angolo delle città inglesi da volontari e anche da soldati, allo scopo di raccogliere fondi destinati al sostegno economico (e spesso anche psicologico) delle famiglie dei caduti in guerra. Una riflessione che ci ha portato a concretizzare l’idea – rispettosamente condivisa con i parenti delle vittime del 6 aprile – di un Fiore della Memoria e a individuarlo nel croco, il fiore dello zafferano”.
“Un fiore resistente – ha proseguito Biondi – tenace come la nostra terra, come la nostra gente. Un fiore che porta in sé il germe della vita, con i suoi preziosi pistilli, fonte di lavoro e di benessere. Una spilla che è un cameo di quel grande memoriale che è L’Aquila, teatro di dolore e di rinascita, che contiene in sé la sofferenza di tutte le vittime dei disastri italiani (così come ha sempre voluto la cara e indimenticata Antonietta Centofanti) e oggi, di tutte le vite spezzate in Ucraina da una feroce guerra di aggressione”.
“Mi auguro che – indossato anche negli anni a venire – rimanga il simbolo di una tragedia e di una rinascita, di una comunità dispersa e ritrovata, di una terra oltraggiata e riscattata: un fiore simbolo della rifioritura della vita in ogni parte del mondo toccata dal male, dalla sofferenza, dall’ingiustizia. La mia speranza è che nei prossimi anni si possa organizzare con il Fiore della Memoria una raccolta fondi da destinare al sociale e in beneficenza”, ha aggiunto il primo cittadino.
Biondi ha idealmente consegnato la spilla all’intera città e personalmente invitato, provvedendo al recapito, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e i Presidenti del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera, Roberto Fico, a indossarla il prossimo 6 aprile.
La distribuzione delle spille, realizzata in alcune decine di migliaia, è iniziata in tutte le scuole di ogni ordine e grado della città. Il Fiore sarà, inoltre, disponibile, gratuitamente, in tutte le tabaccherie aderenti al circuito Fit mentre una parte sarà consegnata ai partecipanti alla fiaccolata della sera del 5 aprile.
“L’invito che rivolgo a tutti è di indossarlo nei giorni in cui si svolgeranno le iniziative per l’anniversario del sisma”, ha concluso Biondi.