“Siamo qui davanti alla caserma Campomizzi, simbolo di una residenza universitaria che nei periodi ante-Covid ospitava 360 posti letto”.
Così Giacomo Piccolo, coordinatore dell’Udu ha spiegato la scelta di aderire alla protesta nazionale delle tende facendo riferimento alla caserma Campomizzi, residenza studentesca dal post-sisma chiusa di recente.
“L’ultimo anno accademico – prosegue Piccolo – ospitava 140 studenti, ma ora è stata praticamente chiusa. E quest’anno, per gli studenti ci sono disponibili solo 166 posti di residenza pubblica che sono dislocati per tutta la città”.
Al sit-in un gruppo di studenti Udu, con cartelli con scritto ‘Vorrei un futuro qui’. Con loro anche una delegazione della Cgil, guidata dal segretario provinciale Francesco Marrelli e Miriam Del Biondo, segretaria cittadina Flc (Scuola e università). Presente anche il consigliere regionale, Pierpaolo Pietrucci, più volte attivo sul tema della residenzialità studentesca all’Aquila e, in particolare, alla caserma Campomizzi.