Ancora un arresto dei carabinieri della locale stazione, impegnati nel contrasto al traffico dell’eroina in paese.
Dopo i controlli dello scorso febbraio, che portarono ai domiciliari un 50enne del luogo per aver ceduto dell’eroina a una giovane donna, finita, poi, in coma per overdose, i militari dell’Arma hanno proseguito gli accertamenti sullo stesso filone. Concludendo, così, le differenti indagini intraprese sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, sono stati effettuati una serie di accertamenti che hanno portato gli inquirenti a concentrare i sospetti su una 46enne del luogo, indagata per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Le risultanze delle indagini hanno fondato l’emissione e l’esecuzione di un decreto di perquisizione domiciliare, rafforzando oltre modo gli elementi raccolti in fase di indagine preliminare, e permettendo ai carabinieri di rinvenire due tipologie di droga: marjuana ed eroina per 7 grammi complessivi. Quest’ultima sostanza era già suddivisa in singole dosi pronte per lo smercio.
Insieme allo stupefacente è stato trovato e sequestrato un bilancino di precisione, danaro contante per qualche centinaia di euro e materiale per il confezionamento della droga.
L’allinearsi di tutti gli elementi affiorati in sede di perquisizione domiciliare, sommati a quelli raccolti in precedenza, ha messo in condizione gli operanti di stabilire una ipotesi di flagranza di reato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Per questi motivi la donna, al termine delle operazioni, è stata arrestata dai carabinieri e posta ai domiciliari in attesa dei provvedimenti della competente A.G..
L’altro ieri è intervenuta la convalida dell’arresto da parte del GIP del Tribunale dell’Aquila, che ha stabilito anche la misura cautelare della custodia in carcere.