Probabilmente pensavano di farla franca scegliendo un immobile abbandonato e sottoposto a pignoramento per depredarlo degli infissi in alluminio e di altro materiale ferroso. I tre, fermati ieri dai carabinieri di Sassa, non hanno fatto, però, i conti con il senso civico di alcuni cittadini che, avvedendosi degli strani movimenti all’esterno della struttura, hanno chiamato il 112 che ha convogliato sul posto più pattuglie. I militari hanno così bloccato tre persone mentre si allontanavano frettolosamente dall’immobile preso di mira, ubicato alla periferia ovest della città.
Si tratta di due stranieri appena maggiorenni e un italiano minore degli anni 18. Su di loro, i militari dell’Arma hanno raccolto sostanziali elementi che hanno portato all’immediato arresto degli adulti e alla denuncia a piede libero del minorenne. Per tutti è stato ipotizzato il reato di tentato furto in concorso che, per via delle differenti età delle persone coinvolte, dovrà essere valutato dalla procura della Repubblica ordinaria e da quella per i minorenni dell’Aquila. I differenti pm di turno presso le procure interessate hanno ricevuto una dettagliata informativa di reato circa i fatti occorsi nella tarda mattinata di eri.
Per i due arrestati, nel frattempo trattenuti nelle camere di sicurezza del comando provinciale, è stata avanzata richiesta di convalida al gip del tribunale del capoluogo.
L’intervento dei carabinieri è stato possibile anche grazie all’attivazione di alcuni passanti, a dimostrazione che una “vigilanza partecipata”, estesa a tutte le parti in causa, cittadini compresi, non può che produrre effetti positivi per la comunità.
Comunicato stampa