“Da parte nostra, da parte del Consiglio Regionale, c’è stata in questi mesi la volontà di dare risposte. Il Governo avrebbe dovuto a sua volta comprendere lo sforzo dell’Abruzzo invece di analizzare ogni singola parola delle nostre leggi: il Governo invece con noi non è mai stato tenero. Ci sarebbe piaciuta una leale collaborazione mentre ci si chiedeva di rivedere le nostre leggi in 12 ore, quando a Roma passavano i giorni per la lettura dei nostri provvedimenti”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Regionale abruzzese Lorenzo Sospiri nella conferenza stampa di riepilogo delle attività del 2020, “anno difficile – ha spiegato – nel quale ci sono state punte d’eccellenza e difficoltà, come in tutto il mondo”.
Sospiri ha avuto parole di elogio per il lavoro del Consiglio, che è stato “determinante per non aver commesso errori logistici e per aver intuito come l’ospedale Covid di Pescara potesse diventare determinante. Abbiamo ristrutturato una struttura abbandonata da un ventennio, e non abbiamo mai rallentata la attività ordinaria del resto dell’ospedale pescarese. Il Covid ha curato tutti gli abruzzesi, mentre la produttività ospedaliera è salita del +20/30%: le sale operatorie hanno lavorato di più, nessuno ha atteso, medici e sale operatorie sono state a disposizioni di tutti”.