“Potremmo fermarci al titolo se non fossimo stati in audizione al Consiglio Regionale insieme ai colleghi che si occupano delle lavoratrici e dai lavoratori delle mense e delle pulizie per sostenere l’iniziativa di introdurre il bonus una tantum per quanti avevano subito un blocco lavorativo e dei salari quale conseguenza del lockdown, per dire che è un provvedimento monco quello annunciato dall’assessore al lavoro della Regione Abruzzo e che tale esclusione ci indigna profondamente, nonostante i già vari solleciti indirizzati al medesimo, sia da parte della FP CGIL che delle centrali cooperative“. Questo è il punto che con forza viene affermato in un comunicato stampa della FP Cgil Abruzzo-Molise.
“Il distratto assessore Regionale al lavoro, Pietro Quaresimale, ha annunciato la possibilità di accedere ad un bonus una Tantum per le lavoratrici e lavoratori addetti alle mense e alle pulizie nelle scuole, dimenticando di inserire nello stesso provvedimento le e gli assistenti educativi scolastici alle bambine e ai bambini disabili così come abbiamo sempre chiesto, dall’agosto 2020 , a seguito di un’assemblea delle lavoratici e lavoratori rappresentanti del mondo delle pulizie, delle mense e dell’assistenza educativa. Siamo certi che si tratti di distrazione e non di tentativo di divisione del mondo del lavoro che mai ci aspetteremmo da un assessore regionale con delega al lavoro”, affermano in una nota i sindacati.
“Pertanto chiediamo di sanare tale imperdonabile distrazione, modificando l’articolo 3, cioè quello che individua i destinatari, del provvedimento che prevede una tantum per i lavoratori che hanno subito la sospensione della proprio attività lavorativa nel periodo del lockdown, introducendo, tra i destinatari dello stesso il personale educativo scolastico addetto ai bambini disabili”, questa la conclusione.