Accertamenti nel Comune di Avezzano. I Carabinieri hanno acquisito documenti, delibere di Giunta e ordinanze a Palazzo di città.
L’inchiesta è partita in seguito a un esposto presentato in Procura.
L’assessore alla viabilità e lavori pubblici, Emilio Cipollone interviene per fare chiarezza.
“Nessun atto relativo agli eventi connessi al Giro d’Italia è stato richiesto.
È doveroso chiarire per amore di verità che la documentazione acquisita riguarda una delibera e due ordinanze dirigenziali attinenti all’individuazione delle strade oggetto della transazione con la ditta Mascitti e una determina di interventi sulla segnaletica verticale e orizzontale di via Mazzini e via Marconi. Proprio quella via Marconi– senza inutili e pericolosi cordoli e oggi strada 30 come da nuovo piano della mobilità sostenibile- che abbiamo visto presa ad esempio nelle televisioni di tutto il mondo e nei siti internazionali che, spesso, l’hanno scelta come emblema dell’entusiasmo di cittadini e appassionati che accorrono a supportare i campioni del Giro.
Un entusiasmo senza pari, da tutti notato e che è, sicuramente, l’obiettivo principale dei soliti quattro odiatori di professione che sperano, con un esposto e un po’ di fango, di offuscare l’immagine della città in festa, gettando ombre e illazioni sull’amministrazione.
In conclusione, una doverosa sottolineatura: è sconcertante che notizie relative a possibili indagini siano riportate sugli organi di stampa con tanto di indicazione del Pubblico Ministero procedente, elementi questi che sono coperti dal segreto istruttorio.
I colori, le emozioni e il senso di appartenenza vissuto da tutti gli avezzanesi nelle settimane del Giro non saranno appannati da qualche detrattore, sul quale, peraltro, l’amministrazione si riserva di agire a difesa dell’immagine della città”.