Divieto di avvicinamento ad una donna di 34 anni, per due fratelli aquilani, di 32 e 35 anni. Ieri sera la Squadra Mobile di L’Aquila, sezione reati contro la persona, ha eseguito le due misure cautelari, emesse dal gip, Guendalina Buccella, su richiesta del sostituto procuratore, Simonetta Ciccarelli. Il provvedimento si è reso necessario in quanto, dalle indagini degli investigatori è emerso che, da circa un anno i due uomini perseguitavano ripetutamente la donna, ex coniuge di uno di loro, molestandola e minacciandola, determinando nella malcapitata un grave stato di ansia e paura, tale da farle temere per l’incolumità propria e del figlio di 8 anni. L’attività investigativa ha messo in evidenza diversi episodi in cui la vittima è stata oggetto di violenze fisiche, mai denunciate alle Forze dell’Ordine, che le hanno procurato dei traumi tali da ricorrere alle cure mediche del Pronto Soccorso.
A confermare il reato di stalking sono stati i tentativi di uno dei due uomini di entrare con violenza nell’abitazione della donna, provocando anche dei danni e gli inseguimenti con la macchina che si sono conclusi anche con lo speronamento e danneggiamento dell’autovettura. Inoltre, si è scoperto che l’ex marito ha avuto, sia durante che dopo il matrimonio, condotte vessatorie anche nei confronti del figlio, con frasi denigranti sul piano personale rivolte alla madre e proferite in presenza del minore. Tutti questi comportamenti hanno fatto maturare nella donna la decisione di separarsi legalmente dall’uomo e successivamente, l’hanno portata a denunciare il tutto alla Squadra Mobile.
Fonte: ASIpress
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