“Con la Fiera nazionale dell’Agricoltura, la nostra più antica e conosciuta manifestazione giunta alla sua sessantaduesima edizione, Lancianofiera si conferma un polo espositivo d’interesse e si pone come consorzio fieristico leader nel settore per tutto il centro-sud Italia. Innovazione, attenzione all’intero comparto agricolo e dimensione europea: sono queste le linee d’orizzonte attorno alle quali abbiamo costruito la quattro giorni di Lanciano per una Fiera dell’Agricoltura – ha detto il presidente del presidente del Polo fieristico d’Abruzzo Ombretta Mercurio, a proposito della rassegna agricola che chiude oggi a Lanciano – che ha messo in mostra professionalità, storia, cultura della qualità, cura dei territori, attenzione alle produzioni. Accanto alle aziende che hanno rinsaldato i legami col Polo Fieristico d’Abruzzo, diversi sono stati i nuovi espositori che ringrazio per averci dato fiducia. I 250 espositori presenti sono arrivati da tutta Italia con oltre 500 referenze, ed hanno animato i 12 mila metri quadrati di superficie espositiva coperti e gli oltre 45 mila esterni a testimonianza della vitalità del comparto agricolo e dell’apprezzamento per il mondo della produzione. Sono felice – ha aggiunto il presidente – per l’interesse registrato anche fra le giovani generazioni: un pubblico a cui vogliamo sempre più aprirci. Sono stati oltre un migliaio gli studenti universitari che hanno scelto di visitare la fiera, forse anche invogliati da un costo ridotto del biglietto, a cui si aggiungono gli ingressi gratuiti dei circa 500 studenti delle scuole superiori a partire dagli istituti agrari di tutta la regione e dei 400 bambini di tutte le scuole primarie di Lanciano che nella giornata conclusiva hanno riempito di sorrisi i padiglioni del polo fieristico partecipando all’incontro “Il paese delle api”, promosso da Coldiretti Chieti con la collaborazione di Adi Apicoltura di Tornareccio. Enorme successo poi per l’evento promosso dalla Cia Chieti-Pescara che ha portato in fiera Riccardo Scamarcio, noto ed amato attore, con la passione per la campagna che si è definito uno zappattore, raccontando il suo rapporto con la terra e le radici”. Da circa vent’anni, Scamarcio ha acquistato terreni a Polignano a mare dove produce vino e olio: un interesse, il suo, che va oltre il fatturato e le politiche aziendali.
Apprezzati e frequentati anche i sedici appuntamenti di approfondimento, tra convegni, workshop e laboratori, arricchiti anche con degustazioni e interessanti momenti di confronto promossi in collaborazione con le migliori energie del territorio (Ordine degli ingegneri di Chieti, Enesco, ConnectAbruzzo per il Progetto Upskilling Rural cofinanziato da Erasmus+, Consorzio Ab.Side – Smart Innovation Enabler, Biodistretto Le verdi Valli Teatine, Consorzio di Difesa Produzioni Agricole d’Abruzzo, associazione culturale Il Mastrogiurato, Dipartimento di Sanità della Regione Abruzzo, Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dell’Abruzzo, di Scerni, Città della Terra Cruda e CedTerra, associazione nazionale Città del Vino, collegio interprovinciale Chieti Pescara dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati Chieti e L’Aquila, Istituto Tecnico Agrario Ridolfi-Zimarino di Scerni; Coldiretti e Cia).
Quanto alle presenze, i cui dati complessivi saranno elaborati nei prossimi giorni: una prima stima conferma i dati dello scorso anno con affluenza di gran lunga superiore rispetto al 2023 nella giornata di domenica.
“Ringrazio – ha detto ancora Mercurio – gli espositori che ci hanno dato fiducia, i visitatori, tutto il team di lavoro, le oltre settanta persone che hanno collaborato con l’ente fiera in questi giorni, i tanti rappresentanti delle istituzioni intervenuti e tutti coloro che hanno raccolto la nostra sfida per una fiera sempre più aperta al mondo e incline a coltivare rapporti di networking”.
Particolarmente gradita dai visitatori di Lancianofiera la partecipazione dell’associazione culturale Il Mastrogiurato che continua a rappresentare un valore aggiunto per la fiera dell’Agricoltura e che ha contribuito a rinsaldare i legami di Lanciano con la sua storica tradizione di città al centro dei mercati e degli scambi, umani e commerciali, sin dal Medioevo. Applauditi e apprezzati anche il nutrito gruppo di sbandieratori e musici della città di Lanciano, che si è esibito nella giornata di domenica 24 marzo e la scuola Wild Angel di Lanciano con lo spettacolo di danze country che ha animato la fiera sabato scorso
“Tutto è migliorabile e faremo il possibile per correggere eventuali errori ma siamo certi di aver consolidato il cambio di passo dell’ente fiera con l’obiettivo di restituire centralità e interesse verso il Polo fieristico d’Abruzzo – ha concluso il presidente Ombretta Mercurio – Intanto siamo a già a lavoro per preparare al meglio il grande appuntamento di metà maggio firmato dalla Lnd Abruzzo con la rassegna Quarto tempo – L’innovazione del calcio dilettantistico”.
Nella mattinata di ieri, ha fatto visita alla Fiera dell’Agricoltura il presidente della Regione Marco Marsilio che lodando il lavoro svolto dall’organizzazione e dalla neo Presidente Ombretta Mercurio ha sottolineato come la fiera “continui a crescere con un impatto va ben oltre i confini regionali. Il Polo Fieristico di Lanciano – ha detto Marsilio – non è solo un punto di riferimento per l’Abruzzo, ma coinvolge operatori da ogni parte d’Italia, contribuendo a promuovere la conoscenza dell’agricoltura, dell’alimentazione sana e del benessere”. Marsilio ha sottolineato l’importanza di un impegno costante per il settore agricolo, segnalando l’inserimento nei Fondi di coesione che destina il 15% circa all’agricoltura “un segnale forte del nostro impegno per il rilancio strutturale di questo settore vitale. In particolare le risorse sono destinate a migliorare gli impianti di irrigazione dei consorzi di bonifica, la realizzazione di invasi e le attività di depurazione. Garantire un ciclo idrico efficiente è fondamentale per un’agricoltura sostenibile e resiliente, specialmente in un contesto di cambiamenti climatici”.
Comunicato stampa