INFO MEDIA NEWS
Attualità NEWS SLIDE TV

Suicidio assistito Abruzzo: raccolte oltre mille firme

Riccardo Varveri, coordinatore della campagna “Liberi Subito”: "Il traguardo delle 5.000 firme oggi sembra più vicino grazie allo straordinario lavoro di volontarie e volontari"

Sono oltre 1.000 le firme raccolte in due settimane per la legge regionale di iniziativa popolare sul suicidio assistito.

“C’è tempo fino a maggio per firmare e far firmare. Il traguardo delle 5.000 firme oggi sembra più vicino grazie allo straordinario lavoro di volontarie e volontari che nel nome della libertà individuale e delle libertà civili si sono mobilitate e hanno scelto di dedicare tempo a una proposta di legge popolare di civiltà” commenta Riccardo Varveri, coordinatore della campagna “Liberi Subito”.

“Le elezioni regionali di Lombardia e Lazio – prosegue – sembravano aver sancito la morte della politica, invece le persone stanno dimostrando di avere fame di partecipazione che vada dal corpo delle persone fino al cuore della politica. La mobilitazione per questa legge non ha precedenti in Abruzzo e l’ondata di amore e passione civile arriva anche da fuori regione grazie alla mobilitazione delle cellule dell’Associazione Luca Coscioni sparse in tutta Italia e fuorisede che ci stanno dando una mano a raccogliere le firme di chi è domiciliato altrove: Milano, Torino, Bologna, Macerata e altre città che presto si aggiungeranno”.

La legge, depositata in Regione il 20 febbraio, per essere discussa deve riuscire ad ottenere 5.000 firme in 90 giorni, cioè entro la fine di maggio.

Per informazioni sui tavoli e dove firmare, basta visitare le pagine social Eutanasia Legale Abruzzo o il sito inabruzzo.liberisubito.it.

Altre notizie che potrebbero interessarti

“Centro fieristico in gestione a un soggetto pubblico-privato”

Il consiglio comunale, con voto unanime, impegna la giunta a trattare con Arap
Redazione IMN

Autoarticolato si ribalta sulla Superstrada: primi incidenti per il ghiaccio

Maurizio Di Cintio

Sclerosi multipla, a Sulmona ambulatorio di follow up

Aism, oltre cento persone non dovranno più raggiungere L'Aquila
Redazione IMN