Il consigliere regionale Pietrucci chiama in causa la Giunta e l’assessore D’Annuntiis sulle risorse da tempo assegnate per il potenziamento della linea ferroviaria Sulmona – L’Aquila.
“La cornice in cui si inserisce l’opera – si legge in una nota a firma di Pietrucci – è la strategicità del sistema infrastrutturale per il trasporto di persone e merci soprattutto nelle aree interne e montane della nostra regione dove l’orografia, il clima, le distanze e l’articolazione urbana e abitativa rendono le comunicazioni essenziali. Una strategia rafforzata dai programmi dell’Unione Europea finalizzati alla transizione green e a modelli di sviluppo sempre più sostenibili sul piano ambientale, economico e sociale”.
Pietrucci ricorda poi che “con due Contratti di Programma Investimenti tra il Ministero Infrastrutture e Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana prima nel 2016 e poi per il quinquennio 2017-2021 (allegato) si assegnarono risorse per il sistema ferroviario abruzzese. Tanto che, nella precedente legislatura, ci fu una proficua collaborazione istituzionale riassunta nel Memorandum inviato il 3 maggio 2017 dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso all’Amministratore Delegato di RFI Maurizio Gentile”.
“Successivi atti del CIPE e poi della Legge di Bilancio 2018 confermarono le risorse per completare il raddoppio della Pescara-Chieti (con 111 milioni di euro) e per il potenziamento e all’elettrificazione della linea Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona (con 75 milioni di euro) interventi che già allora avevano ‘un congruo livello di maturità nei contenuti della progettazione tecnica, procedurale e di contesto'”.
“Insomma, siamo di fronte a un intervento che ha tutte le caratteristiche per essere attivato“.
Per questo Pietrucci chiede al sottosegretario D’Annuntiis – con una interrogazione a risposta scritta e orale depositata stamattina in Consiglio – quale sia lo stato di attuazione dell’intervento di potenziamento e di elettrificazione della linea ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona e la conferma delle disponibilità e dell’attuale allocazione delle risorse da tempo stanziate pari a 75 milioni di euro.