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Superbonus, Taglieri: “Ok Consiglio straordinario”

Opposizione: "Regione convochi urgentemente un tavolo con le forze politiche parlamentari e associazioni di categoria"

Un Consiglio regionale straordinario affinché imprese, lavoratori e associazioni di categoria, ottengano risposte dalla Regione Abruzzo in merito alle nefaste decisioni del Governo Meloni sui bonus edilizi.

È questa la richiesta avanzata dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo.

A esporne i dettagli, nel corso di una conferenza stampa, è stato il capogruppo del M5S Francesco Taglieri: “Abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione, da parte del Presidente del Consiglio regionale, di un’Assemblea in seduta straordinaria che dovrà affrontare, come unico punto all’ordine del giorno, l’Emergenza economica e sociale determinata dalla cancellazione della cedibilità dei crediti fiscali, così come previsto dal Decreto Legge del 16 febbraio 2023. Come Movimento 5 stelle – continua Taglieri – abbiamo voluto mettere in campo un’azione che chiamasse la maggioranza del Presidente Marsilio a dare risposte concrete alla società civile, nell’ufficialità del Consiglio regionale”.

“Una richiesta necessaria vista la gravità della situazione che stiamo vivendo a causa delle scellerate scelte di questo Governo. In Abruzzo la lotta al Superbonus, messa in atto da Meloni &Co, sta stritolando più di 500 imprese, oltre 6.000 posti di lavoro e più di 1.000 cantieri. Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo assistito alle numerose richieste di ascolto delle associazioni di categoria, che pubblicamente hanno espresso contrarietà alle soluzioni semplicistiche e miopi di questo Governo a trazione centrodestra. Eliminare la cessione dei crediti- incalza Taglieri – significa infliggere un colpo mortale a un intero settore e consentire solo a una strettissima fascia di popolazione, che può permettersi l’anticipo delle somme, di beneficiare dei bonus, lasciando nei guai imprese e cittadini”.

“Senza contare l’enorme danno ambientale che si produrrebbe mettendo un freno al riefficientamento energetico degli edifici. Abbiamo più volte smentito la fantasiosa matematica di questo Governo che, probabilmente al fine di giustificare l’impopolarità delle sue scelte, si è lanciato in conteggi arrangiati e non veritieri. È importante che ora il Centrodestra, alla guida della Regione Abruzzo, abbandoni la strada della propaganda e si attivi immediatamente per indire la seduta straordinaria del Consiglio regionale, al fine di dare risposte concrete e risolutive agli abruzzesi. Ringrazio i colleghi di tutta l’opposizione che hanno voluto sottoscrivere la richiesta presentata dal M5S. Questo ha permesso l’avvio dell’iter burocratico per la convocazione, ai sensi dell’art. 17 dello Statuto della Regione Abruzzo e art 38 del Regolamento, che prevede la firma di almeno un quinto dei consiglieri regionali per procedere alla calendarizzazione della seduta, che dovrà avvenire entro e non oltre i dieci giorni dalla presentazione della richiesta. Nell’Assemblea straordinaria – continua il Capogruppo 5 Stelle – chiederemo l’impegno della Regione, a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, a mettere nero su bianco le intenzioni della Giunta in merito ai bonus edilizi e allo sblocco dei crediti fiscali. In questi giorni abbiamo ascoltato un coro di voci, soprattutto dai principali centri di ricerca e analisi del Paese, sottolineare i benefici generati dai bonus edilizi e dal Superbonus“.

“Una misura che, ricordiamolo, è stata voluta dal Movimento 5 Stelle e attuata nei governi Conte. In Abruzzo si contano 10.080 asseverazioni, per un investimento complessivo di poco più di 2 miliardi di euro, che rappresentano un contributo molto importante alla crescita economica. Secondo i dati diffusi da ENEA, da quando il bonus è stato introdotto, in Abruzzo gli investimenti ammessi in detrazione, al 31 dicembre 2022, hanno raggiunto la cifra di 1,499 miliardi di euro, con il 70,4% dei lavori realizzati. In generale in Italia il Decreto varato dal Governo in tutta fretta porterà circa 130mila disoccupati e la chiusura di oltre 40mila aziende in Italia. Di contro con il Superbonus abbiamo dato lavoro a circa 1 milione di persone; i dati registrano il taglio di 1milione e 400mila tonnellate di Co2 e un risparmio medio di circa 1000 euro l’anno in bolletta. Nonché il 10% in più di Pil in un biennio. Non possiamo rinunciare a tutto questo! Oggi chiediamo quindi che chi siede sui banchi della maggioranza di Regione Abruzzo si impegni con gli abruzzesi approvando una Mozione che porteremo in Consiglio regionale straordinario, nella quale chiediamo formalmente che la Giunta di Marsilio si attivi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché sia abrogato, con adeguato provvedimento, il Decreto Legge 16 febbraio 2023, n. 11, e quindi che gli Enti locali possano essere cessionari dei crediti di imposta derivanti da interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio edilizio realizzati sul territori di loro competenza”.

“Inoltre, fermamente convinti che non si possa lasciare inascoltato un intero settore come il comparto edilizio, chiediamo che la Regione si impegni a intraprendere ogni azione politica e amministrativa volta a favorire il coinvolgimento delle associazioni di categoria, degli ordini professionali e dei sindacati dei lavoratori e, più in generale, di ogni portatore d’interesse per ascoltare la voce dei diretti interessati prima di legiferare sul tema. In un’ottica di riefficientamento energetico del patrimonio edilizio italiano, che ricordiamolo è il cuore pulsante del Superbonus, chiediamo, infine, l’impegno massimo per realizzare la cessione e, in generale, la circolazione dei crediti di imposta derivanti da interventi di sostenibilità, per rendere gli edifici conformi alle nuove direttive europee e a intraprendere infine ogni azione politica e amministrativa volta a favorire, anche in base ai principi di sussidiarietà e prossimità, il coinvolgimento della Regione Abruzzo nella attuazione di politiche volte all’efficientamento energetico e al miglioramento sismico del patrimonio edilizio privato”. Queste sono le nostre proposte, questo ci sta chiedendo l’Abruzzo. Ora Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia dimostrino la volontà politica di ascoltare il territorio che hanno l’onore di rappresentare e non si limitino a seguire solo i diktat che arrivano da Roma”, conclude.

Alle parole del capogruppo Taglieri si uniscono quelle del consigliere regionale Silvio Paolucci, presente alla conferenza stampa con gli altri componenti dell’opposizione, Antonio Blasioli e Dino Pepe.

“Con il Decreto varato dal Governo la destra condanna imprese e famiglie, mette in ginocchio tutta la filiera edilizia e arresta anche il processo di efficientamento energetico reso possibile con i vari bonus. Marsilio ora dovrà decidere se stare con la Meloni oppure con migliaia di abruzzesi, che saranno costretti a chiudere i cantieri e a restituire le spese sostenute e con quelle ditte che falliranno se il testo rimarrà invariato. La Regione convochi urgentemente un tavolo con le forze politiche parlamentari e associazioni di categoria”, conclude Paolucci.

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