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Taddei a Presutti: “La sua carriera politica alla corte di Di Pangrazio”

"Non riesce a fare una programmazione seria dei lavori sui cantieri in itinere". E poi l'affondo a chi lo accusa di essere "condizionato": "Sono da sempre un uomo libero, all’interno di un partito liberale riconosciuto da tutti come tale".

“Un fatto è certo: il consigliere Presutti non riesce in qualità di Presidente della Commissione Lavori Pubblici a fare una programmazione seria dei lavori inerenti i cantieri in itinere e invece di rispondere alla mia domanda sull’apertura della scuola di Via Puglie, più volte annunciata e finora sempre rimandata, nella replica scritta a 4 mani con l’Ufficio Stampa di Di Pangrazio (pagato con i soldi degli Avezzanesi), insulta”. A dirlo in una nota stampa, è il consigliere comunale di Opposizione Goffredo Taddei, di Forza Italia.

“Lo stile di cui lamenta la mancanza nella mia nota forse l’ha perso lui per strada, visto che allude inspiegabilmente ad una mia presunta assenza di autonomia d’espressione fortemente condizionata dal mio “Capo Parrocchia”. Sono da sempre un uomo libero, all’interno di un partito liberale riconosciuto da tutti come tale, nel quale esistono gerarchie chiare e definite: in Forza Italia esistono ruoli elettivi come il mio e ruoli organizzativi ai quale fare riferimento”, aggiunge Taddei nella nota stampa. Tutto incominciato qualche giorno fa, con l’attacco di Taddei all’Amministrazione Di Pangrazio Bis circa il ritardo sull’apertura della scuola di via Puglie di Avezzano: un ritardo che, secondo il consigliere di minoranza del Comune avezzanese, pesa enormemente sul già difficile ritorno alla normalità delle famiglie della città.

Non è tardata ad arrivare la replica del consigliere di maggioranza Presutti, il quale aveva detto: “L’attacco di fine anno del Consigliere Taddei sembra un sermone pesantemente contagiato dai toni rancorosi del suo Capo Parrocchia”.

Per Taddei: “Ci sono “capiparrocchia” cittadini, provinciali, regionali e nazionali, tutti ben conosciuti dal consigliere Presutti avendo egli stesso fatto anticamera davanti alla loro porta per molti mesi nel tentativo di farsi candidare come sindaco di Avezzano alle scorse elezioni amministrative. Evidentemente hanno visto lungo i nostri dirigenti, perché l’esito finale della funambolica carriera politica di Presutti è finita velocemente lì dove era partita qualche anno fa, cioè alla corte di Gianni Di Pangrazio, sindacosospeso e molto lontano dal nostro mondo del centro destra, come ha pienamente dimostrato nelle ultime elezioni provinciali schierandosi a sinistra e provocando l’ennesimo disastro politico che ha isolato ancora di più la città di Avezzano dalla politica che conta. Per quanto riguarda il nostro risultato alle Provinciali, che sta tanto a cuore ai Dipaboys, abbiamo avuto ben due consiglieri in entrambe le liste, non eletti per pochissimi voti ma, come prudenza consiglia, la partita potrebbe riservare ancora qualche sorpresa. Sorprese che invece dubito possa riservare Presutti ai suoi elettori, visto che dalla sua bocca non si riesce mai ad avere una risposta certa sui temi di interesse pubblico. Nella mia nota di qualche giorno fa ho parlato di Consiglieri di maggioranza illuminati; spiace rilevare che da quelle parti è buio pesto!”, questa la conclusione.

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