Si sono personalmente occupati della spesa per poi recapitarla in prima persona a chi quest’anno passerà le feste in difficoltà. Sono i bambini della scuola dell’infanzia ‘De Albentiis’ di Teramo, che nell’ambito del progetto ‘Incontri in città’ ha fatto visita alla Mensa dei Poveri situata dietro la Chiesa della Madonna delle Grazie e gestita dall’associazione ‘Multa Paucis’.
«L’idea – spiegano le insegnanti – è quella di coinvolgere bambini e genitori nella conoscenza del nostro territorio che, ovviamente, non è fatto solo di aspetti positivi ma anche, purtroppo, di difficoltà».
In quest’ottica è stata organizzata una raccolta fondi tra le famiglie dei piccoli alunni, che poi, accompagnati dai docenti, sono stati in un supermercato cittadino per la spesa solidale. I piccoli si sono poi recati alla mensa per donare quanto acquistato. A riceverli i volontari dall’associazione ‘Multa Paucis’, che hanno illustrato ai bambini in cosa consiste questa realtà.
«Quello che ci prefiguravamo – continuano le insegnanti – era dare ai bimbi la possibilità di toccare con mano cosa significhi la solidarietà, farla scoprire attraverso gesti concreti, perché amare è un qualcosa che non si fa solo con le parole. E questo è ancora più vero a Natale, quando tavole imbandite e famiglie festose sembrano scontate sebbene non sia così per tutti».
Dopo la visita i bambini sono stati accompagnati nel chiostro della chiesa, dove i piccoli hanno fatto volare dei palloncini rossi che custodivano i loro pensieri.
«Il vero significato del Natale tende oggi a sfuggire – concludono le insegnanti –. Non c’è tempo per prendersi qualche momento di riflessione e ricordare che San Francesco diceva del Natale che era la “festa delle feste”, cioè che doveva abbracciare tutti, nessuno escluso. È quindi indispensabile riscoprire il vero significato per apprezzare nel profondo il messaggio di solidarietà che il Natale porta con sé. Un modo per farlo è proprio questo e speriamo che i nostri bambini conservino nel cuore questo dono anche quando saranno diventati grandi».