Sulla stessa linea di sette anni fa, a seguito del terremoto dell’Aquila, le associazioni di volontariato di Civitella Roveto, sono state le prime ad intervenire tra le macerie delle nuove zone rosse. Operativi sin dalle prime ore mattutine del giorno 24 agosto, tutte le problematiche e le necessità sorte hanno trovato delle risposte immediate. E’ stato allestito un centro di raccolta, infatti, che abbraccia i quattro paesi confinanti di Capistrello, Morino, Civita D’Antino e Canistro, ossia i comuni della Valle Roveto.
In numerosi hanno donato cibo, saponi, vestiti, i quali, verranno gradualmente distribuiti a chi maggiormente ne necessita. In più, saranno allestite delle cucine da campo e svolte varie attività sulle zone terremotate grazie alla collaborazione di squadre di volontariato ben attrezzate.
Il vicesindaco di Civitella Roveto, Pierluigi Oddi, informa che il punto di raccolta rimarrà aperto per diversi giorni, anche settimane. E’ necessario tenere tutto sotto controllo, infatti, anche a seguito delle scosse avvertite nelle ultime ore.
Le popolazioni terremotate non posso abbassare la guardia, devono lottare giorno e notte a causa della terra che non si stanca mai di tremare. Alle ore 6.28 ad Amatrice, infatti, una scossa di magnitudo 4.8, accompagnata da altre di minore intensità, ha diffuso di nuovo paura ed angoscia.
Anche Il Consiglio dei Ministri si dà da fare. Matteo Renzi annuncia lo stanziamento dei primi cinquanta milioni di euro per l’emergenza. Le zone rosse non sono da sole, gli aiuti che provengono da tutti gli angoli dello Stivale contribuiscono ad alleggerire un poco l’aria, resasi, purtroppo irrespirabile. (g.d’a)