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Tragedia ad Ortona: il dramma della solitudine

Alla base del gesto ci sarebbe un crollo psicologico legato alle difficoltà che la famiglia stava vivendo

Si toglie la vita dopo aver soffocato il fratello, costretto al letto. È successo ieri pomeriggio in un palazzo nel centro di Ortona (CH) dove Roberto Tatasciore, 70 anni, ha tolto la vita al fratello Antonio, di 75, e poi si è impiccato. A nulla è servito l’intervento degli operatori del 118, che non hanno potuto far altro che constatare la morte dei fratelli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Ortona con la scientifica della polizia di stato per effettuare tutti i rilievi.

I corpi sono stati trasferiti presso l’ospedale di Chieti per effettuare le autopsie e l’appartamento è stato sottoposto a sequestro.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti che si sono recati sul posto, la tragica scoperta dei due cadaveri è avvenuta attorno alle 18:20 dal terzo fratello di Roberto e Antonio, Tommaso, a seguito della consueta visita domenicale.

Roberto Tatasciore era pensionato e nell’ultimo periodo si stava occupando del fratello maggiore disabile: era lui infatti, insieme a Tommaso, a provvedere a tutti i bisogni di Antonio, dal vestiario alla pulizia quotidiana. Alla base del gesto ci sarebbe un crollo psicologico legato alle difficoltà che la famiglia stava vivendo.

Foto di repertorio

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