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Trasacco per l’8 marzo fa valere i diritti delle bambine

Domani alle ore 12 Consiglio comunale a tema nel Comune amministrato dal sindaco Lobene. Per la ricorrenza della giornata internazionale di tutte le donne, Trasacco adotterà ufficialmente la carta dei diritti della bambina. Iniziativa sostenuta dalla Provincia dell'Aquila e da Fidapa.

Domani, per la ricorrenza internazionale dell’8 marzo, giornata mondiale delle donne, il Comune di Trasacco introduce una mattonella in più di affermazione dei diritti, lungo la strada lastricata delle battaglie vinte per la difesa del valore femminile. Il consiglio comunale, che si riunirà domani alle 12, adotterà ufficialmente la Carta dei Diritti della Bambina, documento europeo unico nel suo genere e nel panorama della cultura delle pari opportunità, redatto dalla BPW Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995.

La Carta è l’incipit della costruzione e dell’edificazione di una cultura orientata verso il giusto riconoscimento nella società del diritto di essere bambine e di essere donne a 360 gradi. Del diritto di crescere nel pieno rispetto della propria uguaglianza ed unicità: una crescita che deve essere quanto più possibile lontana dei luoghi comuni patriarcali del passato e infervorata di amore per se stesse e per la propria libertà. L’iniziativa di domani è stata sposata in toto dal Comune di Trasacco, guidato dal sindaco Lobene, ed è sostenuta dalla Provincia dell’Aquila e da Fidapa. Trasacco non è il primo Comune della Marsica e d’Abruzzo che si avvicina alla famiglia morale e pratica della Carta dei diritti della bambina.

Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, la Carta dei diritti della Bambina distingue bambini e bambine in termini di caratteristiche e bisogni, riguardo anche alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali. All’incontro di domani, parteciperà anche la commissaria per le pari opportunità per la Provincia dell’Aquila, Benedetta Cerasani.

L’assessore con delega alle Pari Opportunità di Trasacco Ilaria Paletti, ascoltata dalla Redazione, sottolinea che “crescere in una comunità arricchita dal riconoscimento di determinati diritti universali e personali, significa vivere in un contesto sano, dove il sopruso e la supremazia vengono individuati, scovati e denunciati, anche dai più giovani. A Trasacco – continua – si sta facendo tantissimo per ricordare sempre di più che le donne aggiungono e non sottraggono, che aiutano e non rallentano. Che innalzano e non fanno cadere. Certo, nel 2022, la situazione generale della donna non è perfetta e tanto ancora bisogna fare nella società civile di oggi per educare alla giusta considerazione della tranquillità anche emotiva della bambina e della ragazza in generale”.

Gli ultimi fatti di guerra atroci – conclude l’assessore – le mamme che fuggono portando in salvo i loro bambini, le donne che abbandonano il proprio paese di provenienza per ritrovare una serenità perduta, lasciando al fronte fratelli, padri, amici e compagni di vita, ci hanno catapultato di nuovo nella tristezza dei cuori e delle menti. Ingiustificabile quello che sta accadendo. Ancor di più allora, adesso, in questo 8 marzo 2022, è necessario adottare la Carta dei diritti della Bambina, per poggiare a terra le prime pietre di un futuro più sicuro, più onesto. Più giusto”.

Domani, all’assise, saranno presenti anche gli alunni di una quinta classe della scuola elementare del paese, per prendere parte all’adozione ufficiale della carta europea. “Mai stati ciechi e mai stati sordi, a Trasacco, di fronte alle necessità di uguaglianza della società, di fronte alle storture derivate dall’olio e dall’ignoranza. Ogni anno Trasacco – dice il sindaco – si tinge di un colore in più, per rimembrare alla sua cittadinanza quanto sia importante non fare mai finta di nulla, ma denunciare, raccontare, protestare e infine riconoscere in ogni occasione che tutti sono uguali a tutti. Panchine, giornate a tema, sensibilizzazioni, campagne di informazione: noi siamo con la parte giusta di questo mondo, con la parte che comprende che l’emancipazione deve essere una conquista di popolo. Il Comune, dal canto suo, cosa può fare? Può creare le condizioni di base, come sta facendo, affinché ogni individuo possa esprimere il proprio potenziale, senza il muro dei preconcetti e dei pregiudizi”.

Lo scopo primario della Carta dei diritti della bambina, che verrà adottata domani nel Comune di Trasacco, è quello di abbattere il muro della discriminazione di genere e di attribuire alla bambina fin dalla nascita le stesse opportunità dei coetanei maschi.

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