“Finalmente c’è la prospettiva di collegamenti seri e di alta velocità che possano consentire all’Abruzzo di avere le connessioni che servono sia nella direttrice nord-sud sia nella direttrice est-ovest attraverso la portualità”.
Lo ha detto questa mattina a Pescara il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio nel corso della conferenza stampa convocata per parlare dell’inserimento della dorsale ferroviaria adriatica nelle Reti Ten-t decisa dalla Commissione Europea e che ora passerà all’esame del Parlamento Europeo.
Con questa decisione la dorsale adriatica è rientrata nella Rete “Extendend Core” così come il Porto di Civitavecchia.
“L’Abruzzo era escluso dai corridoi europei della mobilità.
Abbiamo fatto una battaglia anche con le regioni adriatiche vicine, il ministero ci ha seguito e questo dimostra che siamo stati capaci di presentare una proposta tecnicamente ben argomentata e fondata. E’ questa la proposta più significativa accolta, e fa pendant con il riconoscimento del Porto di Civitavecchia al capo opposto di Pescara e Ortona che entrano nella Rete. Un riconoscimento che precostituisce le condizioni positive per poter realizzare e far riconoscere anche un collegamento trasversale sul quale stiamo lavorando e su cui ci sono già investimenti in corso. Stiamo parlando della Zes, della messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, oltre alla velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma e il potenziamento dei porti di Pescara e Ortona oltre che dell’Interporto di Manoppello”.
Sull’ok del Parlamento Europeo al riconoscimento definitivo della dorsale adriatica nelle reti Ten-T, Marsilio ha aggiunto: “Non so se si possa considerare un pro-forma, ma su questo ci confronteremo anche con i nostri parlamentari europei, alcuni dei quali hanno già lavorato per ottenere e portare a casa questo risultato. Spero possano avere la forza e la capacità di ottenere qualcosa di più rispetto a questo risultato che è già comunque molto rilevante”.