Un bando da 11 milioni, dedicato alle imprese del settore turistico in Abruzzzo, sarà pubblicato sul BURA venerdì 19 ottobre. Il fine è l’ammodernamento, il recupero e la riduzione della vulnerabilità del patrimonio turistico-ricettivo esistente in Abruzzo sostenendo e promuovendo strutture ricettive certificate e qualificate in armonia con l’ambiente. Nello specifico, gli interventi potranno riguardare alberghi, residenze turistiche alberghiere e alberghi diffusi, campeggi e villaggi turistici, residenze di campagna, case per ferie, ostelli della gioventù, rifugi montani e rifugi escursionistici, stabilimenti balneari per opere di ristrutturazione, ammodernamento, straordinaria manutenzione e ampliamento di esercizio esistente. Tutto e’ stato comunicato ieri dall’assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco e dall’assessore al Turismo, Giorgio D’Ignazio.
Il bando, che prevede un finanziamento a fondo perduto pari, al massimo, al 60 per cento del totale dell’investimento, attribuisce un contributo minimo di 50 mila euro ed un massimo di 150 mila euro e saranno finanziate solo le spese effettuate dopo la data di presentazione della domanda per la quale si avranno quattro mesi di tempo a partire dal giorno di pubblicazione sul BURA. Tali spese dovranno riguardare investimenti reali come servoscale e piattaforme e non l’acquisto di attrezzature. Sono previste alcune premialità in relazione a diversi parametri come sicurezza, impiantistico e green, certificazione di qualità, accessibilità per i disabili.
Riguardo alla sicurezza, si privilegerà la riduzione della classe di rischio sismico. In particolare, verranno riconosciute le spese tecniche per la classificazione sismica delle strutture. Riguardo all’impiantistica ed al green, ci sara’ l’assegnazione di un punteggio migliore per gli interventi mirati alla riduzione dei consumi e all’efficientamento energetico. In merito alla certificazione di qualità, verranno assegnati punteggi più alti in base all’importanza della certificazione che oggi e’ un requisito molto considerato dai turisti. Altro requisito premiale l’accessibilità delle strutture che consentano ai disabili di partecipare alle varie attività come tutti gli altri turisti.
Riguardo agli stabilimenti balneari, al contrario di precedenti bandi in cui si richiedeva la dichiarazione di attività stagionale, è stato eliminato il requisito della stagionalità.
Fonte: Asipress
Foto di: Verde Natura