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A Santo Stefano di Sessanio laboratorio di ascolto con USRC

Obiettivi? Migliorare la qualità degli spazi pubblici, delle relazioni sociali e dei servizi. Parte il progetto per rivitalizzare Santo Stefano di Sessanio, per costruire condizioni di ripopolamento e di sviluppo economico.

Si è tenuta oggi la conferenza stampa di avvio di un percorso istituzionale sperimentale promosso congiuntamente da USRC e dal Comune di Santo Stefano di Sessanio che mira ad individuare azioni per la rigenerazione urbana e rivitalizzazione sociale, economica e culturale attraverso il coinvolgimento attivo della comunità e di tutti gli attori del territorio di Santo Stefano di Sessanio.

“Rigenerazione urbana” e “rigenerazione di comunità”: sono questi gli ambiziosi obiettivi rispetto ai quali è strutturato il percorso progettuale del “Laboratorio di ascolto partecipato”.

Un percorso partecipato dunque per individuare un’articolata serie di interventi per migliorare la qualità degli spazi pubblici, delle relazioni sociali, dei servizi e, al contempo, per valorizzare le produzioni locali e l’offerta turistico-culturale, affinché si possano costruire condizioni di ripopolamento e di sviluppo economico, sociale e culturale in un contesto da anni interessato da un progressivo spopolamento ed ulteriormente ferito dal terremoto del 2009.

Il progetto di ascolto partecipato si articolerà in viarie fasi che vanno dalla diffusione e raccolta di un questionario sulle percezioni dei cittadini sul sistema urbano ed economico-sociale, all’ascolto per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza del paese ed all’elaborazione di proposte per la valorizzazione degli uni e la mitigazione degli altri, all’organizzazione di focus-groups, alla progettazione delle priorità del paese e sarà documentato attraverso mappe, tavole grafiche e relazioni.
L’intento è quello di definire per il comune di Santo Stefano un quadro programmatico di interventi su contesto urbano, economia urbana, salvaguardia ambientale, socialità e cultura in vista di possibili linee di finanziamento, oltre che delineare delle linee di indirizzo partecipato sulla rigenerazione urbana.

Un’esperienza pilota che potrà rappresentare un riferimento utile per la costruzione di nuove prassi in tutti i comuni del cratere.

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