Alcuni utenti morosi hanno rimosso i sigilli e utilizzato illecitamente l’acqua ma il Consorzio Acquedottistico Marsicano li ha scoperti.
“Il Consorzio acquedottistico marsicano, – si legge nella nota – nell’ordinario svolgimento della propria attività di recupero crediti, ha effettuato l’interruzione di fornitura idrica presso alcune utenze ubicate in diversi Comuni della Marsica.
A seguito di verifiche successive è emerso che alcuni utenti, tra quelli distaccati per morosità, hanno arbitrariamente rimosso il sigillo di cessazione posto sul contatore con lo scopo di prelevare l’acqua abusivamente, senza aver provveduto al pagamento delle somme dovute.
Si rende noto che tutte queste situazioni possono configurare ipotesi di reato perseguibili penalmente.
CAM Spa procederà con specifiche denunce presso le Autorità competenti contro coloro che, nella consapevolezza di non essere regolarmente iscritti ai ruoli, usufruiscono del servizio idrico integrato attraverso comportamenti illeciti”.